Un artista anonimo che si identifica con lo pseudonimo di Shitoshi Nakamoto ha replicato la “merda d’artista” di Piero Manzoni con personaggi famosi
Ci sono gli uomini più ricchi del mondo, da Bill Gates a Jeff Bezos. E ci sono le altrettanto ricche star dello sport, da Lionel Messi a Cristiano Ronaldo. Ma soprattutto ci sono tante persone disposte a fare follie per avere la loro… cacca. È questo il sunto dell’operazione Shitties, lanciata dall’artista anonimo che si identifica con lo pseudonimo di Shitoshi Nakamoto. Che ovviamente si basa sulla “merda d’artista” di Piero Manzoni del 1961, ma la attualizza in senso tecnologico. Tra finanza digitale e tecnologie blockchain. E tutto il progetto diventa quindi una collezione di NFT, provocatoria e rivoluzionaria quanto l’originale manzoniano.
La collezione è composta da 100 lattine, per le quali Shitoshi e il suo team nel giro di 2 anni hanno raccolto feci di personaggi famosi da tutto il mondo. 1500 “donatori”, più o meno consapevoli. Risultato? In un solo mese sono già state acquistate 45 opere per un valore di oltre 190mila euro. 62.7 Ethereum, per la precisione. Una di queste, la Shit #087 – Bill Gates, è stata venduta alla conferenza metaver.so, ad un valore di 7500 dollari, contesa fra oltre 20 offerenti. Nel caso di Shitties, i possessori degli NFT non solo sono proprietari di un’opera d’arte unica al mondo. Ma possono anche guadagnare tramite proventi dalle commissioni di transazione sugli scambi. E partecipare in prima linea alle successive release dell’artista, oltre a partecipare attivamente allo sviluppo del progetto.
