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IPER-collettivo reinterpreta la tradizione tessile di Prato nel nuovo progetto Plastic W(e)ave

L’associazione Accaventiquattro Arte presenta Plastic W(e)ave, il nuovo progetto di IPER-collettivo ideato per lo spazio espositivo dello studio BBS-pro di Prato, con la cura di Davide Sarchioni (12 marzo – 26 giugno 2022).

IPER-collettivo è composto da Marco Conti (Prato, 1988), Giulia Landini (Prato, 1992), Lorenzo Romaniello (Pistoia, 1988) e Lorenzo Vacirca (Prato, 1988); giovani che provengono da esperienze e contesti diversi. Li unisce una visione condivisa sulle arti, l’architettura e l’ecologia. Realizzano, infatti, opere in cui si sperimentano l’utilizzo di materiali alternativi, sostenibili o riciclati che mirano all’estetica ma anche alla capacità interattiva delle forme espressive, in grado di produrre effetti sulla comunità e le specifiche identità dei luoghi per cui sono pensate.

Plastic W(e)ave è il loro nuovo lavoro di ricerca. Attinge alla tradizione tessile di Prato raccontandola in maniera originale e innovativa. Il gioco di parole che compongono il titolo può essere tradotto letteralmente come Onda di plastica o più liberamente come Tessere la plastica.

Il progetto muove dalla reinterpretazione di un oggetto-icona della produzione tessile: il cilindro forato di materiale plastico interamente riciclato. Generalmente utilizzato per la roccatura dei differenti tipi di filato, in Plastic W(e)ave diventa l’unità costitutiva dell’intera opera. Assemblando più di 10.000 cilindri orientati in senso verticale, messi l’uno accanto all’altro, è stata ottenuta una grande struttura a pianta rettangolare che si staglia sul pavimento come un tappeto e sale poi verso l’alto come un’onda (Wave), evocando il movimento frenetico di un telaio che produce il tessuto (Weave – tessere).

La composizione del pattern deriva dal lavoro di studio sui tessuti storici della produzione del distretto tessile, selezionati dagli archivi del Museo del Tessuto di Prato, e dalla loro successiva rielaborazione formale e cromatica con l’impiego dei cilindri per filati utilizzati in senso plastico e pittorico.

La mostra Plastic W(e)ave di IPER-collettivo inaugura il primo capitolo del nuovo programma espositivo dell’Associazione Accaventiquattro Arte, condiviso dallo studio BBS-pro, basato sull’attivazione di processi sinergici tra artisti e aziende del territorio pratese (e aree limitrofe), con il coinvolgimento degli enti pubblici locali. Durante il periodo di esposizione saranno organizzati cicli di incontri e talk mirati ad approfondire le relazioni tra arte e impresa e le tematiche relative all’arte nei luoghi di lavoro.

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