PEACE – la nuova installazione a caratteri cubitali ai piedi della scalinata della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Pensata come un LEGO, la scritta è stata realizzata con un dispositivo modulare che ha permesso di costruire testi e icone. Pensato dalla Galleria Nazionale, è stato progettato da Martí Guixé e arriva alla sua quinta configurazione dopo OPEN (2020), emoji UNLOCK (2021), I SAY I (2021), icona Le radici devono avere fiducia nei fiori (2021).
L’installazione di pallet bianchi anche questa volta risponde all’istanza più urgente e la traduce a caratteri cubitali ai piedi della scalinata della Galleria Nazionale: PEACE, abbracciando e delimitando uno dei Leoni di Davide Rivalta, simbolo in questo caso di una forza da contenere.
Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, ha commentato: «”Si vis pacem, para pacem” (Se vuoi la pace prepara la pace, costruisci la pace). Non basta infatti essere contro la guerra o semplicemente desiderare la pace che non è una parentesi, anche se a guardare la storia può sembrare così. E la pace non è assenza di guerra: ma è una virtù, uno stato d’animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia secondo le parole di Spinoza. E noi possiamo fare molto ogni giorno per cambiare i presupposti che fino ad oggi hanno scatenato le guerre: non più dunque “si vis pacem, para bellum” (se vuoi la pace prepara la guerra) che ha da sempre legittimato un sistema di deterrenza o dissuasione che a sua volta non ha fatto altro che alimentare la paura e la guerra come unico mezzo per arrivare alla pace, negandone tutti i principi. Non è oramai evidente che così non funziona?»