Si apre il 12 marzo l’asta 909 di Meeting Art dedicata ai dipinti del XIX e XX secolo. Trecento lotti per quattro sessioni distribuite tra questo weekend e la prossima settimana a Vercelli
Nella prima tornata, al lotto 74, si segnala un dipinto di Alessandro Lupo, “Verona, Piazza delle Erbe” un olio su tela di grandi dimensioni (85×100 cm), stimato 16-18 mila euro. Esponente del naturalismo piemontese del secondo Ottocento, alla sua prima produzione di paesaggi condotti en plein air, succede una maggiore diversificazione dei soggetti fino alla sua specializzazione come animalista e autore di scene di mercato a partire dagli anni Venti, di cui l’olio in asta è un bell’esempio.
Poco dopo, al lotto 82, un romantico “Tramonto sul Pincio” dipinto da Ippolito Caffi e stimato € 18.000/20.000. Caffi si affermò ben presto come vedutista. Nel 1843 fece un lungo viaggio in Oriente, poi soggiornò a Parigi. Predilesse le luci fantastiche di albe chiarissime, paesaggi ricoperti di neve, luminarie e fuochi di bengala.
Al lotto 92 c’è Angelo Inganni, noto soprattutto per le sue vedute urbane che era solito animare con “energiche macchiette di popolani, eccezionalmente grandi e risentite in confronto alle architetture” (A. Scotti, in Pittura di genere e pittura di cronaca, in Mostra dei maestri di Brera), come spazzacamini, fruttivendole, venditori, spazzini, venditori di lampade ecc. Una tipologia di veduta che divenne una sua peculiarità era quella con effetto di neve cadente, anche se non è questo il caso. In “Piazza Duomo Milano” la stagione non è invernale. Niente neve, c’è il sole che illumina le figure che animano la scena.
Chiudono la prima tornata due vedute dalle tematiche opposte. Una concitata scena di battaglia è descritta dal pennello del milanese Sebastiano De Albertis (“La grande battaglia”, stima € 20.000/24.000). Mentre Carlo Bossoli propone una tranquilla passeggiata in famiglia, nel dipinto realizzato nel 1854 “Paesaggio lacustre con gruppo di famiglia” che si è conquistato la copertina del catalogo e che stima 39.000/44.000 euro.
Anche la seconda sessione propone qualche autore che spicca sugli altri. Un paesaggio realizzato nel 1893 da Lodovico Cavalieri (“Nel Pian di Spagna (Alto Lago di Como)”, olio su tela 142×235 cm), stima € 8.000/9.000 mentre la storia del conte di Carmagnola raccontata dal genovese Giuseppe Isola quota 10-12 mila euro. Anche “Il conte di Carmagnola condannato a morte dal senato di Venezia si congeda dalla famiglia”, del 1835, è un olio di grandi dimensioni, 161×198 cm. L’opera è tra i primi importanti dipinti conosciuti dell’artista, che dal 1841 diventa pittore onorario di Carlo Alberto realizzando diverse opere per la committenza dei Savoia. Notevoli anche le commesse pubbliche, tra cui gli affreschi di Palazzo Reale e di Palazzo Ducale a Genova. In risalto anche gli ultimi due lotti delle sessione: “Processione in Ciociaria” di Cesare Tiratelli (stima € 21.000/24.000) e un “Paesaggio” del 1925-26 di Cesare Maggi (€ 36.000/40.000).
ASTA 909 – DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO
Dal 12 al 17 Marzo 2022
- Prima Sessione:
Sabato 12 Marzo 2022 dalle ore 14:00 - Seconda Sessione:
Domenica 13 Marzo 2022 dalle ore 14:00 - Terza Sessione:
Mercoledì 16 Marzo 2022 dalle ore 15:00 - Quarta Sessione:
Giovedì 17 Marzo 2022 dalle ore 15:00
Meeting Art
Corso Adda, 7 – 13100 Vercelli