Dal 28 marzo al 3 aprile torna la Milano Art Week, il palinsesto diffuso in città che per un’intera settimana propone mostre, visite guidate, aperture speciali e performance. Sono coinvolte istituzioni, fondazioni, soggetti pubblici e privati in un ricco calendario di iniziative dedicate all’arte moderna e contemporanea. Anche per quest’edizione main partner dell’iniziativa è Banca Generali, che partecipa, dal punto di vista artistico, con l’apertura della BG Art Gallery, nuovo spazio espositivo nella sede di Piazza S. Alessandro 4.
Si parte lunedì 28 marzo con un doppio opening al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Artur Zmijewski. Quando la paura mangia l’anima fino al 12 giugno) e alla GAM Galleria d’Arte Moderna (As above, so below. Elisa Sighicelli, aperta fino la 3 luglio).
Pirelli HangarBicocca inaugura il 30 marzo con una mostra dedicata a Steve McQueen, con un progetto espositivo ad hoc e una nuova selezione di opere; sarà un’occasione per approfondire il percorso artistico e la carriera di McQueen nelle arti visive.Sempre il 30 marzo apre alla Fondazione Prada la mostra Useless Bodies? del duo di artisti Elmgreen & Dragset; la mostra si estenderà in quattro spazi espositivi e nel cortile della Fondazione.
Un altro importante evento artistico che ha luogo il 30 marzo è l’inaugurazione, nella sala delle cremazioni del Tempio Crematorio, il progetto NinnaNanna, frutto della collaborazione tra Museo del Novecento, Maurizio Cattelan’s Archive e il Cimitero Monumentale. L’opera Lullaby (1994) di Maurizio Cattelan, realizzata dall’artista raccogliendo in sacchi le macerie del PAC causate da una bomba nell’attentato di matrice mafiosa del 27 luglio 1993, viene esposta per la prima volta a Milano. L’opera sarà poi donata dall’artista al Comune di Milano e, al termine della mostra (6 novembre), entrerà a far parte delle collezioni civiche.
Per quanto concerne invece l’arte pubblica, il 1 aprile inaugurano a CityLife tre nuove opere di ArtLine, che vanno ad aggiungersi ad altri lavori che già popolano il grande parco (Atrio dello sguardo sul fururo di Mario Airò, Padiglione Rosso di Alfredo Jaar e Guarigione di Kiki Smith).
Il tema dell’arte performativa è affrontato il 1 aprile in Piazza Sempione con OUTPUT, ciclo di performances nello spazio pubblico, ad opera di Riccardo Benassi e Michele Rizzo, con il supporto di Fondazione Marcelo Burlon. Le performances si susseguiranno dalle ore 18 fino alle ore 21.
Sabato 2 aprile, alle ore 19, il Museo del Novecento ospita One di Marie-Caroline Hominal, in collaborazione con l’Istituto Svizzero, una performance che, in tre capitoli, interroga la caduta, il mercato dell’arte e l’autorialità. Oltre alle numerose mostre già in corso, Triennale Milano propone il 2 aprile la lezione-performance di Christodoulos Panayiotou Dying On Stage e domenica la proiezione di “Milano” di Romeo Castellucci, filmato da Yuri Ancarani.
Durante la settimana dedicata all’arte arrivano progetti espositivi anche da Casa degli Artisti, Archivio Emilio Scanavino e Casa della Memoria. In tutto ciò comunque non mancheranno speciali iniziative anche in molti spazi che presentano già mostre avviate, da Palazzo Reale al MUDEC Museo delle Culture.
Tra le novità di quest’anno la partecipazione di Base Milano con l’installazione fotografia Cripto-Propaganda. Luca Santese (Censura) dal 28 marzo e il progetto Magic Carillon, in collaborazione con la Fondazione Ramo. Inoltre, si notifica la presenza in calendario di iniziative e performance a MEET Digital Culture Center e la presenza dell’Istituto Svizzero con un talk e una performance. Anche in questa edizione non manca la presenza di alcuni spazi non profit con aperture speciali.
Infine, sono meritevoli di attenzione il progetto espositivo Trinacria, ambientato all’interno di Cittadella degli Archivi del Comune di Milano da Isorropia Homegallery, e la programmazione di visite guidate del progetto ORME all’Ortica.