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Cinque artisti emergenti selezionati da Luca Beatrice in mostra a miart

Rudy Cremonini. Fiori, 2022

Miart 2022. Dall’1 al 3 aprile la mostra “Tra pennelli e immagini virtuali. La pittura italiana nei nuovi anni Venti” raccoglie i dipinti di cinque giovani artisti emergenti selezionati dal curatore Luca Beatrice: Paola Angelini, Sabrina Casadei, Rudy Cremonini, Diego Gualandris e Giuseppe Mulas.

I cinque artisti, cominciando a lavorare nel nuovo millennio, offrono uno sguardo aperto e inedito sul panorama della pittura italiana contemporanea, attraverso una rilettura globale dei nostri tempi.

Nicola Ricciardi, direttore artistico di miart, ha commentato: “È un’occasione unica poter contare su di un partner come Intesa Sanpaolo, che condivide le nostre stesse idee in merito alla valorizzazione delle nuove generazioni. Questa iniziativa è frutto della piena consapevolezza che solo investendo sui giovani si può costruire una ripresa credibile e duratura, tanto per i galleristi, quanto per gli artisti. Una presa di coscienza che condividiamo profondamente, come dimostra il fatto che proprio quest’anno la sezione di miart dedicata alle nuove realtà — Emergent — sarà per la prima volta posta all’inizio del percorso espositivo, proprio per garantire la più ampia visibilità possibile”.

“Gli artisti italiani scelti per questo breve spaccato generazionale (o infra-generazionale) hanno cominciato a lavorare nel nuovo millennio e infatti non c’è in loro traccia di novecento se non in termini di memoria- racconta il curatore Luca Beatrice – Come esistono i nativi digitali per definire il rapporto con la tecnologia, allo stesso modo possiamo parlare di pittori le cui scelte iconografiche sono legate all’ultima grande rivoluzione, in atto in particolare dal 2007, da quando cioè nella nostra vita quotidiana sono entrati gli smartphone cambiando ancora una volta, e c’è chi dice per sempre, il rapporto con le immagini.

Eppure qui si parla di pittura in senso stretto e rispetto ad altri momenti della storia dell’arte alla fine del XX secolo ci troviamo ora di fronte a opere che sono solo e soltanto “quadri”, non amoreggiano con altri linguaggi. Una pittura che si fida di se stessa e non sente il bisogno di salvarsi in corner, rinuncia fortunatamente a quella precisazione altrove indispensabile, ad esempio la mai chiarita differenza tra  fotografi e artisti che usano la fotografia”.

Si ricorda che Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà un ciclo di tre incontri su “Arte collezionismo e media” che approfondirà temi di arte e mercato. Gli appuntamenti sono previsti il 1° aprile alle ore 17.30 con Michele Bonuomo, direttore di Arte, il 2 aprile alle ore 17.30 con Umberto Allemandi, direttore de Il Giornale dell’Arte, e il 3 aprile alle ore 17.30 con Giancarlo Politi, fondatore di Flash Art. Modereranno gli incontri Alberto Fiz e Marina Mojana di Eikonos Arte.

 

“Tra pennelli e immagini virtuali. La pittura italiana nei nuovi anni Venti”
Lounge Intesa Sanpaolo, Gate 5, Pad. 3, Miart 2022

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