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Alla fine è sempre Dora Maar. Un ritratto della musa di Picasso in asta da Sotheby’s Hong Kong

Pablo Picasso, Dora Maar. SOTHEBY'S
Pablo Picasso, Dora Maar. SOTHEBY’S
Sotheby’s Hong Kong presenta in asta un ritratto di Dora Maar; a realizzarlo, ovviamente, Pablo Picasso. Il ritratto, che presenta diverse caratteristiche insolite, sarà esitato durante la Modern Evening Auction del 27 aprile 2022.

In un articolo di qualche tempo fa ci dicevamo che “se le finestre delle case rispecchiano lo stato d’animo di chi ci abita, quelle di Dora Maar di certo stanno piangendo“. Se lo spettro della disperazione aleggia ancora sulla figura di una delle più significative amanti e muse di Picasso, almeno una cosa però è cambiata: il luogo dove si riversano. Hong Kong.

Si fa per dire, ovviamente. É un bel giovare per l’Asia proporre un altro dipinto di Picasso, il terzo di grande importanza nell’ultimo anno. I due precedenti sono rispettivamente il primo e il secondo miglior risultato del pittore spagnolo in Asia. Grande attesa dunque per il ritratto di Dora Maar. Anche perché il quadro è particolarmente affascinante e insolito.

La donna, stranamente pacata, va in contrasto con l’immagine che solitamente Picasso ha dato di lei: con il viso rotto dall’angoscia in una manciata di frammenti cubisti. Maar è in una posa in cui pare padrona di sé, orgogliosa; il suo viso magnetico è allo stesso tempo contemplativo e imperscrutabile. Sono evidenti le sue caratteristiche principali: i folti capelli corvini – che teneva lunghi su richiesta di Picasso – e gli occhi brillanti. Particolare, inoltre, il supporto: Picasso utilizzò la tavola perlopiù nel periodo blu e in quello surrealista. Ne continuò l’uso anche negli anni ’50, ma con una frequenza minore.

Picasso incontrò Maar, fotografa surrealista, all’inizio del 1936, e ne rimase immediatamente incantato. Sebbene al tempo fosse sentimentalmente coinvolto con Marie-Thérèse Walter e sposato con Olga Khokhlova, Picasso fu intimamente coinvolto con Maar. A differenza della più docile e remissiva Marie-Thérèse, Maar era un’artista e condivideva le sue preoccupazioni intellettuali e politiche. Una relazione creativamente più stimolante, che portò l’artista ad osare con la ritrattistica cubista e a realizzare alcune delle sue opere più audaci. D’altro canto il loro amore divenne presto tossico e la Maar ne uscì distrutta. Proprio come la dipingeva Picasso nei suoi dipinti. Un volto, mille sfumature.

Dora Maar raggiante musa dei surrealisti, la donna che gioca coi coltelli, Dora Maar, la donna che piange nei ritratti di Picasso, annientata da un amore assoluto, Dora Maar la reclusa, la mistica piegata nel corpo dall’artrosi, ma sempre più raffinata nello spirito. Questa la sintesi degli snodi esistenziali della vita della fotografa, che come predetto dal pittore fu impregnata di sofferenza.

Periodo turbolento, insomma; ma non solo per la coppia. Il ritratto è stato dipinto nel 1939, con l’Europa sull’orlo della guerra; ma Maar è al fianco di Picasso anche nel 1937, mentre il pittore era impegnato con Guernica, tremendo simbolo degli orrori del conflitto. La fotografa documentò ogni passaggio del lavoro, realizzando anche un documentario.

La stima di Dora Maar è di 17,6 milioni di dollari. Insieme al ritratto in vendita una selezione di opere di artisti orientali – tra cui Chen Yifei, Wu Guanzhong, Chu Teh -Chun e Zao Wou-Ki. L’asta – la Modern Evening Auction – è prevista per la serata del 27 aprile. Lo stesso giorno in cui, in un altro incanto, sarà offerto Spider IV di Louise Bourgeois (ne parlavamo qui).

Dora Maar appartiene a un piccolo gruppo di oli su tavola dipinti tra il 27 e il 29 marzo 1939. Alcuni di questi sono conservati al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid e al Museo Solomon R. Guggenheim, New York. Il dipinto è stato offerto l’ultima volta in asta nel 1988.

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