È ancora Christie’s a portare in asta un altro Monet a maggio: “Champ d’avoine et de coquelicots” del 1890 stima $ 12 – 18 milioni
È di qualche giorno fa l’annuncio della vendita di “La Mare, effet de neige” (stima $ 18 – 25 milioni) dipinto da Claude Monet ad Argenteuil nell’inverno del 1874-1875 che sarà una delle opere protagoniste della 20th Century Evening Sale, in programma il 12 maggio 2022 a New York.
E’ un dipinto che affonda nella storia dell’Impressionismo, faceva parte della selezione delle tele di Monet in mostra alla Quarta Esposizione Impressionista nel 1879. L’opera non è mai apparsa sul mercato, essendo stata conservata nella stessa collezione privata per oltre 70 anni (qui un approfondimento).
Ora la maison di Pinault ha annunciati l’arrivo di un altro Monet nella stessa asta: “Champ d’avoine et de coquelicots”, stimato $ 12 – 18 milioni. Il capolavoro del 1890 arriva da un’importante collezione privata francese della quale fanno parte anche due altre tele della fine del XIX secolo che saranno offerte nella day sale di arte impressionista e moderna: “Le gros arbre (environs de Gournay)” di Jean-Baptiste Camille Corot (stima $ 200.000 – 300.000) e “Femme et enfant sur le chemin des près, Sèvres” di Alfred Sisley (stima $ 400.000 – 600.000) che è rimasto nella stessa collezione privata per quasi 60 anni e questa primavera sarà la prima volta che apparirà all’asta.
“Champ d’avoine et de coquelicots” di Monet fu originariamente acquistato dal leggendario mercante d’arte Paul Durand-Ruel, direttamente dall’artista nel maggio del 1891, un anno dopo la sua creazione. Nel 1914 fu acquistato da un collezionista privato: il dipinto è rimasto nella collezione di famiglia fino ai giorni nostri.
Già alla fine degli anni Ottanta del 1800, come i suoi amici impressionisti, Monet era da tempo dedito alla rappresentazione degli effetti passeggeri della luce e dell’atmosfera sul paesaggio. All’inizio degli anni ’90 dell’Ottocento porta avanti ancora di più questo interesse quando inizia a lavorare prevalentemente in serie, dipingendo la stessa scena più volte: ogni tela è resa con tavolozze diverse a seconda dell’ora del giorno e degli effetti meteorologici.
“Champ d’avoine et de coquelicots” è un brillante esempio di questa pratica, dimostrando come Monet abbia trasformato la bellissima campagna della sua amata Giverny in armonie sinfoniche di colore e luce. I campi di papaveri in fiore sono stati raffigurati in una serie di cinque opere.