Della miriade di eventi espositivi disseminati per calli e campi veneziani, abbiamo fatto una super selezione delle 5 mostre assolutamente da non mancare visitando la città lagunare.
AFRO: UNO DEI PIU’ GRANDI TALENTI DEL NOVECENTO ITALIANO E INTERNAZIONALE PROTAGONISTA DI UNA RETROSPETTIVA COMPLETA
Afro
Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro
Dal 20 aprile al 29 ottobre 2022
La Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro presenta Afro 1950-1970 Dall’Italia all’America e ritorno/ From Italy to America and back. Un omaggio a uno dei grandi protagonisti della pittura italiana del secondo Novecento e alle sue relazioni ventennali con il mondo artistico americano.
UNA MOSTRA INCREDIBILE CON PEZZI UNICI e RARI CHE INTRODUCE, COMPLETA E APPROFONDISCE IN MANIERA ESEMPLARE I TEMI DELLA BIENNALE
Surrealismo e magia. La modernità incantata
Peggy Guggenheim Collection
Dal 9 aprile al 26 settembre 2022
Legandosi in modo diretto al tema della Biennale, la mostra -curata dalla bravissima Gražina Subelytė- fa un ulteriore affondo nel mondo del Surrealismo. Lo fa presentando circa 60 opere, con un focus particolare all’aspetto della magia e dell’occulto. Tra gli artisti esposti spiccano Leonora Carrington, Salvador Dalí, Leonor Fini, René Magritte e Dorothea Tanning.
MAESTOSO e IMPONENTE
Anselm Kiefer
Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale
Dal 20 aprile al 29 ottobre 2022
Invitato dalla Fondazione Musei Civici a presentare un’installazione di dipinti site specific, Kiefer si è ispirato alle parole del filosofo veneto Andrea Emo per il titolo e il concept della mostra: Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce. Kiefer vuole così sottolineare l’interesse verso un autore con il quale condivide il medesimo sistema di pensiero. L’installazione, inoltre, mette in luce il ruolo di Venezia come punto di contatto fra Oriente e Occidente ma anche fra Nord e Sud, estendendo poi lo sguardo verso il mondo della letteratura, con una serie di riflessioni sul Faust di Goethe. Una complessa conversazione fra epoche e linguaggi.
UNA DELLE MIGLIORI PITTRICI AL MONDO
Marlene Dumas
Palazzo Grassi
Dal 27 marzo 2022 all’8 gennaio 2023
La mostra intitolata open-end è curata da Caroline Bourgeois in collaborazione con Marlene Dumas e presenta oltre 100 opere. Traccia un percorso incentrato sulla produzione pittorica dell’artista, con una selezione di dipinti e disegni che vanno dal 1984 a oggi e opere inedite realizzate negli ultimi anni, provenienti dalla Collezione Pinault, da musei internazionali e collezioni private. Un aspetto cruciale del lavoro di Dumas è l’uso di immagini provenienti da giornali, riviste, fotogrammi cinematografici o polaroid scattate personalmente e dalle quali trae ispirazione. Del suo lavoro dichiara: “Sono un’artista che utilizza immagini di seconda mano ed esperienze di primo ordine”. L’amore e la morte, le questioni di genere e razziali, l’innocenza e la colpa, la violenza e la tenerezza: sono questi alcuni dei temi del suo lavoro, in cui la sfera intima si combina con istanze sociopolitiche, fatti di cronaca o la storia dell’arte.
LA GRANDE STAGIONE DELLA SCULTURA VENEZIANA
Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia
Fino al 30 ottobre 2022
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro
A causa del caos e degli entusiasmi contemporanei della Biennale, questa prima grande mostra dedicata alla scultura a Venezia -in mostra alla Galleria Giorgio Franchetti / Ca’ d’Oro fino al 30 ottobre 2022- sta passando sotto il silenzio trasversale degli addetti. Di cosa stiamo parlando? Di “Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia”, a cura di Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage e Claudia Cremonini, direttore della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, sede calzante per una mostra sulla scultura data la presenza pervasiva del marmo che gioca un ruolo chiave nel raccordo ideale tra interno ed esterno, tra l’apparato ornamentale del Palazzo e le collezioni d’arte in esso ospitate. Grazie a importanti prestiti provenienti da istituzioni nazionali, internazionali e collezioni private, il percorso è incentrato sui momenti più significativi di una vicenda molto più̀ ampia e diramata quale fu quella della produzione scultorea in ambito veneto dal primo Rinascimento alla tarda Maniera, nell’intento di evidenziare la complessità di apporti stilistici e iconografici convergenti su Venezia in anni di forte rinnovamento per la cultura figurativa locale.