Print Friendly and PDF

Addio a Leone Maimeri, il più grande produttore di colori italiano

Leone Maimeri
Leone Maimeri
É scomparso oggi 27 aprile Leone Maimeri, l’uomo che ha fatto conoscere in tutto il mondo l’eccellenza italiana nella produzione di colori per gli artisti.

Leone Maimeri è stato un imprenditore che, dalla seconda metà del ‘900, ha dedicato l’intera esistenza a dirigere ed espandere una delle prime e più importanti fabbriche italiane produttrici di colori per Belle Arti, l’odierna Industria Maimeri. Chi ha lavorato con lui lo ricorda come quel tipo d’imprenditore sempre presente in reparto, dotato di gran dimestichezza e padronanza in ogni fase di lavorazione del colore; sempre disponibile a insegnare e trasmettere con gentilezza le sue conoscenze, sempre teso a guardare oltre, specialmente agli ultimi progressi scientifici e tecnici.

La fabbrica, allora Fratelli Maimeri S.A., fu fondata nel 1923 da Gianni Maimeri con l’intento di produrre colori industriali da offrire agli artisti affinché dipingessero con colori di qualità superiore. Proprio questo legame indissolubile tra arte e industria caratterizzerà le strategie aziendali di Leone Maimeri e poi del figlio Gianni Jr, l’attuale amministratore delegato di Industria Maimeri.

Leone Maimeri, nato a Milano il 5 marzo 1926, proveniva da una famiglia profondamente radicata nella realtà industriale del tempo, ma anche molto partecipe della vita culturale e intellettuale della città. Leone Jr eredita quindi un DNA famigliare in cui convivono etica imprenditoriale, inventiva, spirito d’ innovazione, sensibilità e rispetto nei confronti dei propri lavoratori, oltre a una grande empatia nei confronti degli artisti.

Il giovane Maimeri, mentre ancora studiava chimica industriale entrò a lavorare nella fabbrica del padre e, poco dopo il secondo conflitto mondiale, a causa della morte prematura di quest’ultimo (1951), si trovò a doverla dirigere. Allora Leone aveva 25 anni e la
fabbrica contava circa 15 dipendenti.

Appena entrato in fabbrica, nel 1947 Leone Maimeri partecipò con il padre alla creazione di una nuova gamma di colori: le tempere grasse, una riformulazione moderna e artificiale dell’antica tempera all’uovo. Seguiranno numerose altre gamme di colori, l’ultima delle quali, i colori olio superiori Maimeri Puro, risale alla prima metà degli anni ’90. Si voleva proporre in questo modo agli artisti una gamma di colori superiori caratterizzati da un’altissima concentrazione di pigmenti di alta qualità che venivano impastati con oli non ingiallenti in grado di non alterare la qualità cromatica dei pigmenti puri.

Leone Maimeri si distinse come uno dei primi imprenditori che negli incontri annuali delle commissioni della CEPE (Comitato europeo delle associazioni di fabbricanti di colori per la pittura artistica) fu promotore del principio di unificare le schede di sicurezza dei prodotti commercializzati. Fu un precursore anche per quanto riguarda l’aspetto ecologico e ambientale della produzione industriale, cercando di rendere i suoi macchinari sempre più ecosostenibili. Fece progettare uno dei primi magazzini con movimentazione e stoccaggio automatizzati e in seguito introdusse uno dei primi sistemi informatici con schede meccanografiche.

Per tutta la vita Leone si è impegnato nell’ampliamento e nella diffusione del marchio Maimeri nel mondo. Una sfida ambiziosa fondata su solidi principi: la qualità del prodotto, l’esperienza aziendale, il made in Italy, la tradizione familiare e la storia dell’azienda.

I funerali si terranno a Milano sabato 30 aprile alle ore 14:45 presso la Basilica di San Marco in Piazza San Marco.

Commenta con Facebook