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Un’eterna ghirlanda brillante. Gli ultimi lavori inediti di Chiara Dynys a Milano

Un’eterna ghirlanda brillante è la nuova personale di Chiara Dynys in programma dal 5 maggio al 5 luglio 2022 presso Cortesi Gallery a Milano, a cura di Giorgio Verzotti. L’artista presenta quattro cicli di lavori inediti, appositamente concepiti per la mostra milanese, insieme con la serie La Blancheur.

Una costellazione di corpi che, quasi fossero senza materia, definiscono un universo luminoso. Una ghirlanda che compare davanti agli occhi dello spettatore e lo rapisce, come se venisse colto da un’immagine che sembra quasi volare davanti ai nostri occhi. Elementi in transizione luminosi e leggerissimi che in realtà sono lavorazioni complesse di alluminio. Al centro del lavoro di Chiara Dynys risiede la contraddizione tra opposti, tra materiale e immateriale.

L’installazione, d’impatto museale, si compone di forme dodecagonali di 8 diverse dimensioni. Ogni forma, su taglio d’invenzione dell’artista a ricordare un diamante, presenta 122 facce. Le diverse dimensioni, insieme al centro concavo e specchiante di ogni pezzo, garantiscono la differente brillantezza delle facce.

Inedito e realizzato appositamente per la mostra da Cortesi Gallery, il ciclo Parade Perspective si compone di una serie di cornici prospettiche in metacrilato, strombate e trasparenti di diversi colori. Tali cornici, che da anni caratterizzano il lavoro di Chiara Dynys, presentano un fondo in plexiglas colorato, dello stesso colore, con tagli di forme diverse. Ogni taglio corrisponde a una forma prospettica: colonnati, segni obliqui, coni ottici e corridoi di segno rinascimentale, attraversati da luci nel plexiglas che si interfacciano e illuminano gli specchi posti al fondo.

Completa la mostra l’omaggio di Chiara Dynys alle celebrazioni per l’anno canoviano. A duecento anni dalla morte del più grande dei maestri del neoclassicismo, che fece suo l’ideale di bellezza classica e fu in grado di farlo rivivere attraverso il marmo, Chiara Dynys rivolge ad Antonio Canova un doveroso tributo tramite il ciclo La Blancheur, in precedenza esposto presso la Galleria Casamadre di Napoli.

In mostra anche gli ultimi esemplari del ciclo Tutto, dal 2015 al centro della produzione di Chiara Dynys. L’idea alla base del fortunato ciclo è l’opposizione e il collegamento fra la storia e la contemporaneità. Due parole opposte compaiono dalle pagine di un libro aperto e ci fanno riflettere, da un lato, sul bisogno di ricordare ed imparare e, dall’altro, sulla necessità di smettere di guardare avanti.

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