Nella serata di Rothko, che manca il record, brilla Claude Monet. Una sua veduta del Parlamento britannico è il top lot dell’asta dedicata a H. Bass. Christie’s New York esita 12 preziosi lotti per un totale di 363,087,500 dollari.
Degas, Degas, Degas, Rothko, Rothko, Louis, Balthus, Hammershøi, Balthus, Monet, Monet, Monet. Non è un delirio e nemmeno uno schieramento calcistico, ma può essere almeno altre tre cose: una lista di grandi artisti; la sintesi estrema del soggiorno dell’appartamento dei Bass a New York; il catalogo che Christie’s ha esitato il 12 maggio 2022 nella Grande Mela. E in effetti quello della Collezione H. Bass non è catalogo da tutti in giorni – anche se questa settimana, a dire il vero, Christie’s ha dato il meglio di sé. Soprattutto nella serata di lunedì, quando Shot Sage Blue Marilyn è stata esitata a 195 milioni di dollari.
Da lunedì a giovedì. Da una diva indimenticabile a una ballerina senza nome di Degas, comunque capace di portare i bidder a offrire 41,6 milioni di dollari pur di aggiudicarsela. Una sfida lunga, segnata da un silenzio irreale che ha preceduto il martello. Come se la Petite danseuse de quatorze ans si fosse materializzata al Rockfeller Center e tutta la platea si fosse fermata ad osservarla.
A scuotere la serata ci pensa il lotto più atteso, Untitled (Shades of Red) di Rothko. Nel pre-asta la stima di 60-80 milioni ha fatto pensare a un possibile record, ma alla fine Orange, red, yellow (1961) – $86,8 milioni, Christie’s 2012 – non è stato sfiorato dai 66,8 milioni dell’aggiudicazione. Sorte simile per il compagno No.1. Stesso autore, tavolozza simile, medesima ascesa interrotta sul più bello. L’opera si ferma a un ottimo 49,6 milioni, anche se in linea con la stima minima.
L’atmosfera sospesa di Jeune fille à la fenêtre di Balthus percorre anche il suo scambio di offerte. Allineamento emotivo che si estende a Stue (Interior with an Oval Mirror), opera di un altro pittore che nell’attesa esalta la sua arte: Vilhem Hammershøi. Balthus conferma le stime in due occasioni. A prendersi la copertina è invece Le Parlament, soleil couchant di Claude Monet. I bidder si perdono tra le nebbie del Tamigi, per le quali le offerte si sollevano rapidamente. Rallentano, ma poi riprendono sempre il loro balenare sincopato ma resistente: 75,9 milioni. Stime e aggiudicazione alla mano, il lotto più convincente dei 12 esitati. Eccoli tutti.