Sotheby’s prosegue il suo programma di incanti con una doppia asta nella serata di giovedì 19 maggio: The Now – che propone artisti giovani super contemporanei – e la Contemporary sale – incentrata su artisti postwar e contemporanei, ma antecedenti al 21° secolo.
Il risultato è stato un successo: 283.4 milioni di dollari per le aste combinate. In particolare a brillare è The Now, che incassa 72.9 milioni, record per il format, al secondo “tutto venduto” consecutivo a New York, con il 73% dei lotti che hanno superato la loro stima massima.
11 nuovi record mondiali, di cui 6 fatti registrare dai primi sei lotti di The Now (tutti, tra l’altro, al femminile). Tra questi Simone Leigh, Anna Weyant, Jennifer Packer e Virgil Abloh; ma anche Matthew Wong e Adrian Ghenie.
The Now
Quasi sempre, le vendite maggiori delle case d’asta sono composte principalmente da artisti maschi. Non questa volta. Senza contare il dipinto di Banksy ritirato prima dell’inizio, il 65% dei lotti in asta è stato realizzato da donne. E i risultati sono stati sorprendenti.
Fin dal primo lotto, Falling Woman di Anna Weyant, pittrice di 27 anni recentemente entrata nella scuderia di Gagosian, la più giovane del gruppo. Tralasciando le voci di una relazione tra l’artista e il potente gallerista, l’opera ha superato di gran lunga la sua stima massima di 200 mila, venendo ceduta per 1,62 milioni. Record, ovviamente.
Così come quelli fatti segnare con le aggiudicazioni successive. Night Fell Upon Us Up On Us (2019) di Christina Quarles, il cui lavoro è attualmente esposto alla Biennale di Venezia, è stato venduto a 4,53 milioni.
Birmingham (2012) di Simone Leigh, un busto con la testa di una donna nera adornato con fiori di porcellana gialla, ha fatto forza sulla fresca vittoria del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia dell’artista americana. Leigh ha visto un nuovo record d’asta quando la scultura è stata aggiudicata a 2,17 milioni.
Poco dopo, un dipinto di Jennifer Packer, esposto in una mostra a lei dedicata al Whitney Museum, è stato venduto per 2,35 milioni e un’opera di Avery Singer è stata ceduta per 5,25 milioni. Record per entrambi.
Come anche per Lucy Bull, il cui Special Guest ha moltiplicato la sua stima massima di 11 volte, vendendo per 907.200 dollari.
Non hanno deluso nemmeno gli artisti più storicizzati (per quanto possibile, dal momento si tratta di autori contemporanei).
Tra questi Kerry James Marshall con Beauty Examined (1993). Dipinto che riporta, come tipico dell’artista, una figura dalla carnagione nerissima. I bidder si sono spinti fino a 13,5 milioni pur di aggiudicarselo. The Night Watcher (2018) di Matthew Wong è stato venduto per 5,9 milioni, segnando un nuovo record per l’artista morto suicida tre anni fa.
Contemporary art
L’opera più costosa della serata, come preventivabile, è stata però Study of Red Pope 1962, 2nd Version 1971 (1971) di Francis Bacon. Rimasto nella stessa collezione dal 1973, il dipinto non ha però attirato le offerte pronosticate, fermandosi nella fascia bassa della sua stima: 46,3 milioni.
Delude anche l’astrazione senza titolo di Cy Twombly, le cui linee vorticose si attestano al di sotto della stima minima (40 milioni) fermandosi al risultato di 38 milioni.