Pianeta Banksy. L’uomo, la sua opera e il movimento che ha ispirato, un libro fotografico racconta il fenomeno della street art contemporanea
Non solo Banksy. Sullo street artist più chiacchierato al mondo è stato scritto di tutto. Con il suo incredibile successo, di pubblico e di critica, il misterioso artista ha ridefinito i confini i modi dell’arte contemporanea entrando subitaneamente nella coscienza collettiva della cultura di massa. Grazie a questo incredibile fenomeno si sono accesi i riflettori sul mondo della street art, portando alla ribalta artisti attivi da anni e incoraggiando le giovani leve.
Esce ora in libreria Pianeta Banksy. L’uomo, la sua opera e il movimento che ha ispirato, un volume a cura di Alan Ket, writer e fotografo già al lavoro per riviste come Rolling Stone e New York Times Magazine, con oltre 200 fotografie a colori il libro intende sottolineare la grandissima influenza che l’opera di Bansky ha avuto nel mondo dell’arte. Le sue opere di sono riconosciute come l’emblema della ribellione al sistema e della denuncia delle storture di una società sempre più votata al consumismo, alle disuguaglianze e alla solitudine. Dove passa Bansky resta un segno non è possibile ignorare, oltre che un artista è un attivista sociale e il messaggio delle opere ridefinisce il tessuto urbano, e ogni volta è un vero e proprio evento.
Pianeta Banksy (Mimesis) si configura come una galleria tematica, divisa in sette sezioni, con le opere più famose di Banksy e dei suoi – ormai numerosi – discepoli sparsi in tutto il mondo, dallo statunitense Brainwash all’italiano Hogre, dal tedesco Noir all’egiziano Keizer. Tutti questi artisti, come Banksy, agiscono per riappropriarsi delle città, non contro lo spazio urbano, ma per rivitalizzarlo, per raccontare la contemporaneità in tempo reale. La loro è una grande operazione collettiva di arte sociale. Governo e polizia, non a caso, sono tra i temi principali al centro dei graffiti di tutti questi artisti (quelle di Banksy sono tutte opere politiche), in un segno di rivolta civile (e creativa).
Il libro di Ket fa così una ricognizione globale delle voci hanno portato avanti assieme al più famoso tra loro, negli ultimi anni, la battaglia della street art, con gli strumenti della satira, dell’umorismo e della critica sociale, armati di bombolette, tante idee e voglia di risvegliare un dibattito collettivo sempre più assopito. Una vera e propria mappa per immagini che ricostruisce le connessioni tra artisti, tematiche e opere, in un continuo scambio di stimoli tra fautori di un’arte strumento di attivismo sociale.