Scomparso da oltre 75 anni, il “Ritratto di Steven Wolters” di Caspar Netscher torna alla legittima erede. Era stato saccheggiato durante la seconda guerra mondiale dai nazisti e ora andrà in asta da Sotheby’s a Londra
Un dipinto di una collezione olandese di dipinti di “Antichi Maestri”, saccheggiato dai nazisti dal caveau di una banca nel 1945, è stato recuperato dalla Commission for Looted Art in Europe con sede a Londra. L’opera, un ritratto del mercante olandese Steven Wolters dipinto da Caspar Netscher nel 1683, sarà offerta da Sotheby’s nella Day Sale di Old Master del 1° luglio con una stima di £ 30.000-£ 50.000.
La signora Charlotte Bischoff van Heemskerck – che ora ha 101 anni – ha trascorso molti decenni alla ricerca del ritratto scomparso, che faceva parte dell’eccezionale collezione di dipinti antichi di suo padre, il dottor Smidt van Gelder. L’opera avrebbe dovuto essere custodita in una banca olandese durante la guerra. Ma era scomparsa dal caveau nel 1945.
Il dipinto era originariamente appeso nella sala da pranzo della casa d’infanzia della signora Bischoff van Heemskerck ad Arnhem, nei Paesi Bassi, oltre 75 anni fa. Il “Ritratto di Steven Wolters” è il secondo dipinto ritrovato e restituito alla famiglia negli ultimi anni attraverso la Commission for Looted Art in Europe. La prima restituzione era stata (nel 2017) del dipinto “The Oyster Meal” di Jacob Ochtervelt, venduto da Sotheby’s nel luglio 2018 per £ 1,93 milioni.
Cresciuto ad Arnhem, Caspar Netscher studiò presso la bottega di Gerard ter Borch, un importante pittore di genere dell'”età dell’oro” olandese, intorno al 1655. Dal 1662 Netscher ha vissuto e lavorato all’Aia e realizzando molti ritratti su commissione oltre dipinti di scene di genere che hanno avuto un grande successo.
