Guanti bianchi per Monsieur de Givenchy. La prima asta della collezione vende per 83 milioni

Hubert de Givenchy, 1975 © Victor Skrebneski

Christie’s, Parigi. La prima delle sei vendite della collezione Hubert de Givenchy ha realizzato quasi 83 milioni di euro con il 100% di venduto

“Hubert de Givenchy – Collectionneur: Chefs-d’oeuvre | Masterpieces” si è tenuta ieri, 14 giugno, e comprendeva 63 lotti, i migliori esempi di arte del XVII, XVIII, XIX e XX secolo selezionati dal famoso couturier e ospitati nelle sue residenze, l’Hôtel d’Orrouer a Parigi e il Manoir du Jonchet nella Valle della Loira. La vendita ha realizzato € 82.992.850 ($ 86.810.521 / £ 71.373.851) vendendo il 100% per lotto, il 100% per valore, il 76% dei lotti venduti al di sopra della loro stima più alta e con offerte provenienti da 18 Paesi.

In totale in lotti che andranno dispersi in queste sei vendite sono più di 1.200, tra mobili, sculture e dipinti di autori francesi ed europei, opere di maestri classici, di epoca moderna e contemporanea. Ogni oggetto è stato scelto con l’occhio meticoloso di Hubert de Givenchy e riflette il suo gusto squisito.

Figura di spicco nel mondo dell’alta moda, il nome di Hubert de Givenchy incarna la quintessenza dell’eleganza e del Grand Gôut français. Nel corso della sua vita, ha assemblato un’eccezionale collezione di mobili e arte classica e moderna, che ha organizzato nelle sue case secondo gli stessi standard rigorosi, sensibilità squisitamente raffinata e creatività appassionata che ha applicato al suo lavoro di couturier.

Il lotto più caro della prima asta di ieri, 14 giugno, è stato “Femme qui marche [I]” di Alberto Giacometti, venduto per 27.169.500 euro (28.419.297 dollari), stabilendo il record per l’opera più costosa venduta all’asta in Francia quest’anno. Concepita nel 1932-1936, questa scultura è uno dei quattro calchi numerati realizzati durante la vita dell’artista.

Alberto Giacometti, Femme qui marche, numéroté ‘’IIIIV’’, 1932-36, estimation sur demande © Christie’s Images Limited 2022

Charles Cator (vicepresidente Christie’s International) ha commentato: «Questa è stata una notte storica per le arti decorative […] è stato particolarmente emozionante vedere i prezzi spettacolari raggiunti dai mobili, dagli oggetti in bronzo dorato e dalle sculture. In Christie’s ci sentiamo privilegiati di aver fatto parte del viaggio di Hubert de Givenchy come collezionista […] È stato un grande onore celebrare la sua straordinaria visione in un modo che speriamo avrebbe approvato […] Tutti questi oggetti porteranno con sé una parte del suo spirito mentre trovano la loro strada verso nuove collezioni e nuovi collezionisti».

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