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Estate a New York: le migliori mostre appena inaugurate nella Grande Mela

© Greenwood Cemetery © Greenwood Cemetery
Isamu Noguchi, Even the Centipede, 1952. Unglazed Kasama red stoneware, wood pole, and hemp cord. 165 5/8 x 18 x 18 in. Collection of The Museum of Modern Art, New York; A. Conger Goodyear Fund, 1.1955.a-k. © INFGM / ARS
Isamu Noguchi, Even the Centipede, 1952. Unglazed Kasama red stoneware, wood pole, and hemp cord. 165 5/8 x 18 x 18 in. Collection of The Museum of Modern Art, New York; A. Conger Goodyear Fund, 1.1955.a-k. © INFGM / ARS

Si preannuncia un’estate ricca di eventi ed inaugurazioni a New York, ecco la nostra selezione per il mese di giugno:

1. The Clamor of Ornament: Exchange, Power, and Joy from the Fifteenth Century to the Present a The Drawing Center 

dal 15 giugno 

Oltre 200 oggetti prodotti in cinque secoli vengono esposti a The Drawing Center, nel quartiere di SoHo, raccontando la storia dell’arte ornamentale, tra design, architettura e arte moderna in questa grande mostra dal nome The Clamor of Ornament: Exchange, Power, and Joy from the Fifteenth Century to the Present. Il progetto presenta una serie di disegni, manufatti, stampe e oggetti, come tessuti Navajo, i celebri nodi islamici che ispirarono Albrecht Dürer, disegni Fraktur degli olandesi della Pennsylvania e disegni su carta kosode. 

Albrecht Dürer, The First Knot. Interlaced Roundel with an Oblong Panel in its Center, ca. 1521, woodcut, 10 11/16 x 8 3/8 inches (27.1 x 21.2 cm). George Khuner Collection. Bequest of Marianne Khuner, 1984. Courtesy of The Metropolitan Museum of Art
Albrecht Dürer, The First Knot. Interlaced Roundel with an Oblong Panel in its Center, ca. 1521, woodcut, 10 11/16 x 8 3/8 inches (27.1 x 21.2 cm). George Khuner Collection. Bequest of Marianne Khuner, 1984. Courtesy of The Metropolitan Museum of Art

2. In DEATH TO THE LIVING, Long Live Trash al Brooklyn Museum

dal 17 giugno

Si chiama In DEATH TO THE LIVING, Long Live Trash la nuova mostra dedicata all’artista americano Duke Riley presentata al Brooklyn Museum. Riley raccoglie materiali di scarto dalle spiagge del nord-est degli USA raccontando la storia di devastazione marina e di inquinamento locale, denunciando gli effetti sull’ambiente derivati dalle attività dell’industria petrolifera. 

Written, directed, and produced by Duke Riley, cinematography by Alexandra Egan, and edited by Brett Land and Duke Riley. Welcome Back to Wasteland Fishing, Episode Two, 2019. Single-channel video, color, sound, 6 min. 12 sec. Courtesy of the artist
Written, directed, and produced by Duke Riley, cinematography by Alexandra Egan, and edited by Brett Land and Duke Riley. Welcome Back to Wasteland Fishing, Episode Two, 2019. Single-channel video, color, sound, 6 min. 12 sec. Courtesy of the artist

3. Cristina Iglesias: Landscape and Memory al Madison Square Park

dal 1 giugno

L’artista spagnola Cristina Iglesias riporta alla luce la storia di questo parco in un’installazione su commissione: cinque vasche di bronzo raccolgono acqua corrente ricordando quando il fiume Cedar Creek attraversava il parco, ora sepolto nel sottosuolo. Quest’opera, a cavallo tra archeologia e Land Art, fa riemergere la forza invisibile di questo antico corso d’acqua, riportando alla luce un elemento prezioso della storia della città. L’installazione sarà visibile al pubblico fino al 4 dicembre 2022.

© Greenwood Cemetery
© Cristina Iglesias

4. Gardens as Cosmic Terrains al Greenwood Cemetery

dal 4 giugno 

Heidi Lau esplora lo storico cimitero di Greenwood da artista in residence e crea un’installazione inedita nelle Catacombe. Si tratta di un’opera in argilla che attinge ai temi della genealogia, del rituale e del postumano, con fonti che includono la mitologia taoista e le usanze funerarie. Gardens as Cosmic Terrains è influenzato dalla ricerca di Lau sull’ambientazione cosmologica dei giardini cinesi, dove la disposizione di archi, sentieri e panorami funge da metafora del tempo, dello spazio e della materia, oltre che da portale per accedere ai ricordi e al mondo degli spiriti. 

Image courtesy of the artist and Matthew Brown Los Angeles. Photo Credit: Charles Benton
Image courtesy of the artist and Matthew Brown Los Angeles. Photo Credit: Charles Benton

5. Tony Gum. Milked in Africa da Fotografiska

dal 10 giugno

Attraverso Milked in Africa, progetto fotografico avviato nel 2016, l’artista multidisciplinare afroamericana Tony Gum utilizza l’autoritratto per evidenziare il ruolo che la cultura ha nel raccontare la storia dell’arte africana. Per Gum, i suoi significati vengono esplorati attraverso l’auto-riflessione, esaminando cosa significa essere una donna nera nel XXI secolo.

Froze 2, 2021 © Tony Gum
Froze 2, 2021 © Tony Gum

6. Noguchi Subscapes al The Noguchi Museum

dal 15 giugno 

Forze invisibili e strutture sotterranee compongono l’impianto di Noguchi Subscapes, mostra complementare al prossimo evento In Praise of Caves: Organic Architecture Projects from Mexico di Carlos Lazo, Mattias Goeritz, Juan O’Gorman e Javier Senosiain, visitabile alla Fondazione dal 19 ottobre al 26 febbraio 2023. Circa quaranta opere, tra sculture e disegni in gran parte provenienti dalla collezione permanente e con fotografie dell’archivio dell’artista, occupano quasi tutto il secondo piano.

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