Il prossimo autunno Zao Wou-Ki sarà protagonista da Phillips a Hong Kong con due opere fresche sul mercato provenienti dalla collezione della figlia
“14.10.69” e “Untitled” provengono direttamente dalla collezione della figlia dell’artista Sin-May Roy Zao e stimano rispettivamente 8-12 milioni HK$ e 4-6 milioni HK$. La vendita “20th Century & Contemporary Art & Design” si terrà a Hong Kong in autunno. Le due opere saranno esposte da Phillips a Parigi dal 13 al 23 settembre insieme a un gruppo di sculture della seconda moglie di Zao Wou-Ki, May Zao, provenienti sempre dalla collezione privata della figlia.
Sin-May Roy Zao ha dichiarato: «Sono felice di offrire nelle prossime aste autunnali di Phillips a Hong Kong queste due opere di mio padre che coprono quasi cinque decenni nella loro esecuzione. Hong Kong è il luogo da cui veniamo io e mia madre e dove i miei genitori si sono conosciuti, quindi la città occupa sempre un posto speciale nel mio cuore. Le sculture di mia madre, che rappresentano la sua passione condivisa per l’arte con mio padre, sono state esposte insieme ai primi esempi di inchiostro su carta di mio padre in una mostra a Parigi nel 1973, dopo la sua morte nel 1972. Sono felice di poter ricreare un dialogo tra lei e mio padre dopo 50 anni».
“14.10.69” sarà battuto nella Evening Sale. E’ un esempio convincente del periodo più intensamente creativo che va dalla fine degli anni ’50 all’inizio degli anni ’70. Negli anni ’60, il lavoro di Zao diviene più vibrante e vigoroso, diventando sempre più astratto man mano che si allontana dallo stile figurativo che caratterizza i suoi primi lavori verso un modo di dipingere più audace ed energico. Direttamente ispirato alla pittura paesaggistica tradizionale cinese, “14.10.69” esprime perfettamente la tensione tra yin e yang, luce e oscurità, pieno e vuoto, in una duplice composizione che fa emergere l’energia della vita.
“Untitled”, dipinto nel 2007, sarà invece offerto nella Day Sale. E’ stato realizzato in un periodo in cui le composizioni di Zao traducono un nuovo appagamento in cui l’artista si riconnette con la gioia istintiva dei colori. L’artista inizia anche a dipingere grandi acquerelli dove lascia che i colori scorrano sulla carta e si fondano liberamente. “Untitled” incarna perfettamente questa tarda padronanza dei colori.