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Estate romana. Tutti i programmi della Pelanda al Mattatoio

Rä di Martino e Mauro Remiddi, Moonbird, 2022 , still da video, courtesy Rä di Martino Rä di Martino e Mauro Remiddi, Moonbird, 2022 , still da video, courtesy Rä di Martino
Rä di Martino e Mauro Remiddi, Moonbird, 2022 , still da video, courtesy Rä di Martino
Rä di Martino e Mauro Remiddi, Moonbird, 2022 , still da video, courtesy Rä di Martino

Da Rä di Martino ad Alterazioni Video, tanti gli artisti che animano l’estate del polo contemporaneo multidisciplinare del Mattatoio

Costruito fra 1888 e 1891 da Gioacchino Ersoch il complesso architettonico del Mattatoio, nella zona di Testaccio a Roma, è uno dei più imponenti edifici di archeologia industriale della città. Fino al 2017 era affidato in gestione ai Musei in Comune della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e impiegato per percorsi artistici. L’anno successivo è stato promosso dall’Azienda Speciale Palaexpo. Questo Polo contemporaneo, ibrido e multidisciplinare coinvolge il pubblico con calendari sempre molto densi di appuntamenti anche estivi.

Per tutto il mese di luglio, infatti, Re-creatures abita gli spazi de La Pelanda con un programma a cura di Ilaria Mancia all’insegna di nuove apparizioni artistiche e installazioni. Al centro della scena, artisti di fama internazionale come Rä di Martino e Mauro Remiddi, Hylozoic/Desires (Himali Singh Soin e David Soin Tappeser), Marcelo Evelin e Latifa Laâbissi. Nella stessa area del Mattatoio sarà fruibile fino al 7 agosto la mostra Himalaya del collettivo artistico Alterazioni Video, tra installazioni site-specific, proiezioni filmiche e la presentazione in anteprima di Himalaya, il nuovo omonimo Turbo Film che il collettivo ha girato negli spazi del Mattatoio e in altre location di Roma.

 

Latifa Laâbissi & Marcelo  Evelin, La nuit tombe quand elle veut, 2021, credit Marianne Barthélémy
Latifa Laâbissi & Marcelo  Evelin, La nuit tombe quand elle veut, 2021, credit Marianne Barthélémy

Formazione, ricerca e produzione

La componente aerea del viaggio, dell’altitudine possibile del pensiero, del volo migratorio, appare qui – commenta Ilaria Mancia – per richiamare la nostra attenzione sulla vita di piccoli animali, che ci mostrano quanto lo spostamento e l’attraversamento dei confini ci riguarda: siamo creature relazionali”. La curatrice riferendosi al film di Alterazioni Video pone l’accento anche su altri elementi significativi come la componente dell’aria, attraverso la quale si espande il suono e l’incontro tra esseri viventi, che, più di ogni altra cosa “offre un’occasione vitale di ri-creazione e metamorfosi”.

La programmazione attiva degli spazi del Mattatoio è in sinergia con le altre attività di formazione, ricerca e produzione che si svolgono nello stesso vastissimo luogo: alcuni esempi? Le residenze Prender-si cura, i percorsi di formazione del Master MAP_PA (Master in Arti Performative di Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma) e i laboratori gratuiti.

https://www.mattatoioroma.it/

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