Fosbury Architecture curerà la partecipazione italiana alla 18. Biennale di Architettura, intitolata “Il Laboratorio del Futuro”
“La scelta di un giovane collettivo, composto interamente da trentenni, donne e uomini, risponde pienamente al tema della 18. Biennale di Architettura. Intitolata ‘Il Laboratorio del Futuro’, e chiamata a indagare le risposte sostenibili ai modi di vivere e abitare di domani”. Con queste parole il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha annunciato il collettivo Fosbury Architecture come curatore del Padiglione Italia per il 2023. Il collettivo è formato dagli architetti Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi.
La Direzione Generale Creatività Contemporanea, che ha gestito la selezione, ha chiesto ai dieci curatori invitati di affrontare i temi attuali e urgenti della società di oggi. Esplorandoli attraverso la trasversalità e l’interdisciplinarietà proprie dei linguaggi dell’architettura contemporanea. E offrendo una significativa selezione di esperienze e ricerche italiane dall’approccio innovativo e sperimentale. Al termine della selezione Franceschini ha scelto Fosbury Architecture nella terna sottopostagli dal Direttore Generale e Commissario del Padiglione Italia Onofrio Cutaia.
“Con immenso onore e riconoscenza, accogliamo la nomina a curatori del Padiglione Italia 2023 alla 18. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia”, hanno commentato i curatori. “Lavoreremo con il massimo impegno, consapevoli del valore che questa nomina rappresenta soprattutto per le giovani generazioni”.
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