Print Friendly and PDF

Forma, colore, linea. Addio a Enrico Della Torre, artista e incisore

Onda, 1994 olio su tela, 46 x 55 cm, Milano, collezione privata
Onda, 1994 olio su tela, 46 x 55 cm, Milano, collezione privata

Si è spento all’età di 91 anni Enrico Della Torre, pittore e incisore, raffinato autore dell’arte italiana dal secondo Novecento

Enrico Della Torre è nato a Pizzighettone, in provincia di Cremona, nel 1931. Studia a Milano, diplomandosi nel 1951 al Liceo di Brera e, quattro anni più tardi, all’Accademia di Belle Arti. Si dedica alla pittura, al disegno e all’incisione ed il suo lavoro viene segnalato con il conferimento di diversi premi. Inizialmente la sua è una pittura densa, informale, suggeritagli anche dalla visione del paesaggio natio. Insoddisfatto del naturalismo informale, alla fine del 1957 compie un viaggio a Parigi per conoscere in prima persona quella realtà artistica. Un anno dopo inizia una nuova pittura, basata su percorsi di linee orizzontali, che si adagiano su superfici lievi e chiare. Nel frattempo guarda con interesse anche agli americani dell’“Action Painting”.

Nel 1960 riceve il primo Premio San Fedele di Pittura a Milano, dove si stabilisce definitivamente. I viaggi in Germania nel 1961 segnano l’inizio di un proficuo dialogo con la cultura tedesca. Il 1968 è l’anno in cui approda all’espressione di un proprio mondo, popolato spesso da personaggi inediti, scaturiti dalla fantasia creativa dell’artista e da un lento processo di metamorfosi. Scopre l’universo misterioso degli zoofiti e delle chimere.

Nel 1971 incontra il pittore americano Mark Tobey a Basilea,che dimostra interesse per il suo lavoro. Il decennio è fitto di mostre personali e collettive sia di pittura sia di incisione, in Italia e all’estero. Nel 1972 espone un gruppo di opere alla X Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e nel 1974 è presente alla mostra “La ricerca dell’identità” al Palazzo Reale di Milano.

Sull’acqua, 1977 olio su tela, 68 x 92 cm, Gargnano, collezione privata

Iniziano nel 1973 i soggiorni a Teglio in Valtellina, dove Della Torre organizza uno studio-atelier che, sostituendosi progressivamente a quello di Pizzighettone, affianca lo studio milanese. Nel 1974 dona cinquanta sue lastre incise all’Istituto Nazionale per la Grafica, Calcografia di Roma.

Partecipa, nel 2004, alla grande mostra dedicata ad alcuni percorsi e aspetti della pittura italiana del secondo novecento: “Incanto della Pittura Italiana”, curata da Claudio Cerritelli e tenutasi a Mantova presso la Casa del Mantegna. Nel 2011 è invitato alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia, presentato da Ernesto Ferrero. Per i suoi ottant’anni, tra il 2011 e il 2012 gli viene dedicata in Germania un’esposizione itinerante dei dipinti più recenti, organizzata dalla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte. Nello stesso 2012 viene pubblicato dall’editore Skira il volume “Enrico Della Torre. Catalogo generale dell’opera grafica, 1952-2012”.

Negli anni Della Torre ha accompagnato con incisioni e disegni i testi poetici di di diversi autori, da John Donne a Sandro Boccardi, Vittorio Sereni, Lamberto Vitali, Novalis, Guido Ballo, Giovanni Pascoli, Camillo Sbarbaro, Corrado Peligra, Giovanni Raboni, Seamus Heaney, Luciano Erba, Roberto Sanesi, Ezra Pound, Dante Isella, Williams Carlos Williams, Tommaso Landolfi, Salvatore A. Sanna, Maurizio Cucchi, Lucrezio, Giorgio Orelli.

Commenta con Facebook