Gli eredi di Andy Warhol hanno in programma di mettere all’asta una serie di dipinti giovanili dell’artista. Non le più mature creazioni Pop per cui l’autore è diventato celebre, ma dei dipinti realizzati durante la scuola d’arte. La Carnegie Institute of Technology (ora Carnegie-Mellon University), dove ha studiato tra il 1945 e il 1949. Dunque si tratta di opere di genere: ritratti, nature morte e scene domestiche.
In totale sono 10 i quadri che il nipote di Warhol, James Warhola (l’artista pop aveva lasciato cadere la “a” nel suo cognome), sta cercando di vendere. Tra queste Nosepicker 1 (1948) e Living Room (1947). Due quadri di un nucleo che apparteneva inizialmente a Paul (fratello di Andy) e Anne Warhola, morti rispettivamente nel 2014 e nel 2016. I dipinti sono quindi passati ai nipoti di Warhol – James, appunto, e i suoi sei fratelli – che ora sono in cerca di una casa d’aste che possa venderli.
I tempi sono dunque maturi per dismettere una raccolta che Paul conservava, con cura, da quando l’artista si è laureato e si è trasferito a New York. A quel periodo dovrebbero risalire circa 14 opere. Non è chiaro se anche le restanti 4 facciano parte della stessa raccolta. Come non sono chiari i valori economici dei dipinti, per i quali non è stata ancora divulgata una stima.
Quel che è certo è che il ricavato andrà spartito tra tutti gli eredi, che stanno allacciando contatti con diverse case d’asta e muovendosi in modo da far lievitare il più possibile il valore delle opere. Per esempio, alcune di queste sono state esposte all’Andy Warhol Museum di Pittsburgh e nella recente mostra itinerante Andy Warhol: Lifetimes.