L’arte non va in vacanza. Dep Art Out: la galleria menegnina si trasferisce in Puglia per il periodo estivo, a Ceglie Messapica
Prosegue l’attività dello spazio milanese della Dep Art Gallery, chiuso per il periodo estivo: Dep Art Out ne raccoglie idealmente il testimone proponendo una mostra di Wolfram Ullrich, da sempre tra gli artisti più rappresentativi del programma espositivo di Dep Art, e poi rivolgendo un omaggio ai due pionieri della video arte: Nam June Paik e Wolf Vostell.
Dep Art Out è un luogo dove l’arte si presenta in un modo diverso, con un nuovo sguardo e un nuovo panorama, per un’esperienza unica ed esclusiva. Il Trullo, vera e propria icona della Puglia nel mondo, diventa una sede fuori dall’ordinario. Questo palcoscenico straordinario si trova nelle campagne tra Ceglie Messapica e Martina Franca.
Per questo agosto 2022, è stato chiamato Wolfram Ullrich, il primo degli artisti invitato a realizzare una installazione site specific per Dep Art Out. Ullrich propone una nuova produzione intitolata GAP, parola che indica lo spazio vuoto, lavorando in una alternanza di spazio e non spazio. L’opera è costruita in ferro, lasciato arrugginire proprio da quell’aria che lo attraversa. Questo è l’omaggio al territorio di Wolfram Ullrich che, per una volta, presta la sua ricerca artistica che si esprime nel rigore della geometria di derivazione costruttivista, ad una interazione con la natura e al territorio.
Tra il 29 e il 31 agosto si può prenotare la visita alla mostra “VIDEO DUET: Nam June Paik e Wolf Vostell. I pionieri della videoarte” a cura di Gianluca Ranzi.
Nam June Paik (1932-2006), pioniere della video arte fin dalla sua mostra alla Galerie Parnass di Wuppertal nel 1963, rende omaggio all’amico Joseph Beuys manipolando elettronicamente il filmato della loro performance tenuta il 2 giugno 1984 alla Sogetsu Hall di Tokyo. Il video, presente nella videoteca della Fondazione Mudima, che nel 1990 ha ospitato la personale dell’artista coreano e nel 1994 ha curato la sua mostra all’Arengario di Milano, evidenzia l’interazione performativa tra la vocalizzazione sciamanica di Beuys e l’esecuzione di Paik al pianoforte di motivi classici e di canzoni tradizionali giapponesi. La visualizzazione del suono, l’intermedialità e la mobilitazione fantastica del linguaggio ottenuta attraverso la tecnologia, contraddistinguono l’opera di Paik e raggiungono in questo video una particolare intensità poetica (© The Nam June Paik Estate)
Wolf Vostell (1932-1998), artista Fluxus e promotore dell’Happening in Europa ha cominciato fin dal 1959 a ideare opere che coinvolgevano attivamente i media tecnologici, manipolando televisori e apparecchi audio-visivi di ogni sorta, spesso inserendoli all’interno delle sue action-dé-coll/age. Nel video di Endogene Depression ad esempio, qui nella versione presentata nel 1980 all’Institute of Contemporary Art di Los Angeles, la presenza dei televisori, inglobati nel cemento, alcuni dei quali accesi e con il suono e l’immagine manipolati elettronicamente, è associata al girovagare dei tacchini, a sottolineare il contrasto tra l’artificialità della macchina e la verità del mondo naturale. A differenza di Paik, come emerge da questo video, Wolf Vostell si preoccupa quindi di criticare gli effetti imposti dalla televisione come rituale schizofrenico e alienante (© The Wolf Vostell Estate)
Wolfram Ullrich
22 agosto 2022
dalle 19.00 alle 21.00
Plus code: MF22+RJ Ceglie Messapica, Provincia di Brindisi
VIDEO DUET: Nam June Paik e Wolf Vostell
I pionieri della videoarte
a cura di Gianluca Ranzi
29 | 31 agosto, ore 19 – 21
visita su prenotazione 388 8550083