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Acqua Foundation e LVRSustainable di LuisaViaRoma: come le industrie creative possono comportarsi per tutelare l’ambiente

Acqua Foundation e LVRSustainable di LuisaViaRoma, in collaborazione con Fondazione Riccardo Catella in qualità di Partner Culturale, hanno presentato il 7 settembre 2022 IMAGINARIUM: COME LE INDUSTRIE CREATIVE STANNO RIPENSANDO LA SOTENIBILITA’.

L’umanità non ha mai dovuto confrontarsi con una sfida più complessa, ambiziosa e di vasta portata di quella di arrestare il collasso del nostro ecosistema e stabilizzare il clima. In tale contesto, le industrie creative sia per impatto, sia per la risonanza che rivestono nell’opinione pubblica, hanno un ruolo fondamentale nell’identificare soluzioni sostenibili a lungo termine e contribuire ad influenzare i comportamenti individuali.

Per approfondire questi temi e stimolare il ruolo che le industrie creative possono rivestire nel cambiamento, Acqua Foundation e LVRSustainable di LuisaViaRoma hanno organizzato, in collaborazione con Fondazione Riccardo Catella, in qualità di Partner Culturale: IMAGINARIUM, un evento che si è articolato su due momenti principali. Per prima cosa si è tenuta una conferenza in cui diversi rappresentanti di industrie creative si confrontano sui temi della sostenibilità e sui cambiamenti in atto, condividendo idee da portare avanti nel corso dei prossimi mesi. Contemporaneamente, è stato presentato un progetto artistico sulla sostenibilità, con installazioni site-specific dell’artista Marion Baruch, le cui opere sono realizzate in fili e tessuti di scarto recuperati dagli atelier di moda.

Le industrie creative in Italia rappresentano oggi un fatturato annuo di oltre 200 miliardi di euro e circa 2 milioni di occupati. Sono settori a elevato valore aggiunto e strategici per la competitività del Paese, con l’opportunità di fare sistema e guidare un rinnovamento e un cambio di paradigma culturale a livello nazionale ed europeo, per una trasformazione sostenibile dell’industria. In un contesto generale che ha visto il susseguirsi di emergenze, la transizione ecologica rappresenta infatti una risposta che consenta una crescita duratura di lungo periodo arricchita di nuovi valori sostenibili ed obiettivi.

A rafforzare il legame tra arte e impegno sociale e mezzo di comunicazione che meglio rappresenta le trasformazioni e sfide in corso IMAGINARIUM prevede l’intervento di Marion Baruch nella sede della Fondazione Riccardo Catella. Le sue opere restituiscono vita a qualcosa che altrimenti andrebbe perduto, “sprecato” e rappresentano un legame con il “brand” che la Baruch aveva inventato tempo fa, quando si firmava con lo pseudonimo “Name Diffusion”, per sottolineare l’importanza della moda e dell’arte da un punto di vista relazionale e sociale, e non unicamente commerciale.

Nell’ambito della conferenza hanno discusso di queste opportunità e proposte: Tommaso Sacchi – Assessore alla Cultura Milano, Alessandra Rossi – CEO LuisaViaRoma, Gabriele Bonfiglioli – Co-founder Acqua Foundation, Luca Travaglini – Founder Planet Farm, Davide Bollati – Chairman Davines Group, Carlo Capasa – Presidente Camera Nazionale della Moda Italiana, Fernanda Hernandez – Head of Sustainability LuisaViaRoma, Andrea Rosso – MYAR Founder & Diesel Sustainability Ambassador, Stefano Boeri – Founder di Stefano Boeri Architetti e Presidente di Triennale Milano, Kelly Russell Catella –Managing Director Fondazione Riccardo Catella e Head of Sustainability and Communication COIMA, Fabio Novembre – Founder Studio Fabio Novembre, Valentina Cerolini – Co-founder & CEO Deesup, Ginevra Rossini – Digital Entrepreneur & Investor, Anja Leuenberger – Model, Founder Wild Plant Food, Andrea Conte – Visual Artist and Environmental Engineer Ph.D. Owner at Climate Art Project and Andreco Studio, Noah Stolz – Curatore, Head of The Stella Maris Archive, Francesco Perrini – Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese nel Dipartimento di Management e Tecnologia dell’Università Bocconi Direttore del Sustainability Lab e Presidente Comitato Sostenibilità Bocconi. Ha moderato la conferenza la giornalista Chiara Albicocco.

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