Un antico mosaico romano, raffigurante Medusa, è tornato in Italia grazie al lavoro dell’FBI Art Crime Team. L’opera d’arte, risalente a circa 2000 anni fa, è tornata a Roma un secolo dopo aver lasciato l’Italia. Il rimpatrio, avvenuto ad aprile, è stato annunciato mercoledì 7 agosto 2022.
L’FBI Art Crime Team ha iniziato a lavorare sul caso alla fine del 2020. A dare il via alle indagini l’avvocato dell’ex proprietario dell’opera, che ha avvisato le autorità. Sono così iniziati gli accertamenti sull’opera, la cui documentazione è risultata scarsa e frammentaria. Compare su un attesta di proprietà nel 1909 e nel 1959 in un annuncio di vendita. Per il resto non ci sono notizie, nemmeno sui termini in cui l’ex proprietario sia riuscito ad acquistarlo.
Ma perché il misterioso collezionista ha scelto di rinunciare al suo tesoro? Secondo l’FBI, il proprietario ha deciso di rimpatriare l’opera dopo i vari tentativi, tutti falliti, di vendere il mosaico. Veramente insufficienti le informazioni sulla sua provenienza. Aspetto che non ha impedito ai Carabinieri, una volta autenticato il mosaico, di organizzarne il ritorno a Roma, avvenuto ad aprile.
Il prezioso mosaico, realizzato a mano, si trovava in un magazzino di Los Angeles dagli anni ’80. Era suddiviso in 16 pezzi, ognuno con un peso variabile dai 30 ai 90 kili. Lo stato di conservazione era però eccezionale, salvo per qualche termite nei bancali di legno utilizzati per impilare le opere.