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‘Torniamo all’antico e sarà un progresso’: a ottobre la 4^ edizione di AMART, la fiera dell’antiquariato meneghina

Giovanni Boldini: Vecchia Canzone, 1871-1872 circa Olio su tavola, 15 x 23 cm. Galleria Bottegantica

Dal 19 al 23 ottobre torna al Museo della Permanente di Milano AMART, la fiera dell’antiquariato giunta alla quarta edizione

Sono 67 le gallerie che partecipano all’edizione 2022 di AMART, la fiera che rende Milano non solo città del design ma anche dell’antiquariato. E del dialogo tra antico e contemporaneo, tra passato e presente.

Provenienti da tutta Italia, le gallerie che sono state selezionate per l’elevata proposta di dipinti, disegni, sculture, mobili, preziosi, argenti e tappeti, renderanno anche quest’anno gli spazi della Permanente una splendida Wunderkammer per appassionati.

Il motto che anima questa quarta edizione è la celebre frase di Giuseppe Verdi “Torniamo all’antico e sarà un progresso!”. La fiera si riallaccia infatti alla grande tradizione dell’antiquariato e del collezionismo milanese ma guarda anche al contemporaneo, in particolare all’architettura e al design come fonte di ispirazione e destinatari della propria proposta artistica.

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato: La Madonna, Olio su tela cm 49,8 x 38,2 . Galleria Arcuti

La nascita di questa mostra di antiquariato a Milano, pensata per un pubblico più giovane e internazionale, risale al 2018 e scaturisce da un grande dell’antiquariato italiano, Domenico Piva, allora presidente dall’Associazione Antiquari Milanesi (che la organizza tuttora in collaborazione con Promo.Ter Unione). Già questa prima edizione, tenutasi nel maggio del 2018, era stata una scommessa vinta: aveva visto un ottimo riscontro di pubblico e di vendite, con più di 1000 visitatori al giorno e la quasi totalità dei partecipanti aveva registrato buoni risultati di vendite.

Domenico Piva – che ben conosceva il Genius loci della città- sapeva perfettamente che a Milano antiquariato e modernità, ossia la tradizione artistica, la cultura del saper fare, la visione della modernità degli architetti del dopoguerra e la cultura industriale, dopo essersi scambiati conoscenze lungo tutto il Novecento, avrebbero continuato questo dialogo. 

 

Francesco Rustici, detto Il Rustichino Siena, Salomè con la testa di Giovanni Battista, olio su tela 237.5 × 161 cm
Galerie Canesso

Eventi collaterali, collaborazioni e restauri

In concomitanza con AMART si terrà MOG -Milan Open Galleries (dal 19 al 22 ottobre), evento promosso dall’Associazione Antiquari Milanesi. Le gallerie partecipanti ospiteranno esposizioni, incontri e presentazioni diffusi per la città, nonché serate di apertura prolungata degli spazi espositivi con rinfreschi e ricevimenti. Il programma sarà consultabile qui: mogmilano.art

Per questa quarta edizione di AMART, l’Associazione Antiquari Milanesi rafforza la collaborazione con il Museo Bagatti Valsecchi, la casa museo milanese situata nel cuore del quadrilatero della moda, lanciando l’iniziativa “togli un cerotto” (dove il cerotto è la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica del dipinto). Una delle opere conservate nel museo, il polittico Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista di Giovanni Pietro Brentani, della seconda metà del XV secolo, che necessita di un accurato restauro, sarà destinatario di una donazione da parte degli espositori di AMART cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell’associazione attraverso un crowdfunding su GoFundMe.

Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista di Giovanni Pietro Brentani Ph: Fabrizio Stipari

Un’altra casa museo è accanto ad AMART, dalla sua prima edizione, nella curatela di progetti espositivi collaterali alla fiera: il Museo Poldi Pezzoli, tra i più famosi e raffinati esempi di collezionismo del XIX secolo. Dal palazzo delle meraviglie di via Manzoni arriveranno alla Permanente straordinarie opere islamiche di metallo del XVI secolo delle quali AMART ha scelto si sostenere il restauro in occasione dei 200 anni della nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli.

Roberto Marcello Baldessari: Simultaneita’di forme 7 (Dinamismo), 1915, olio su tela, cm 34 x 57. Galleria Cesaro

I nomi dell’edizione 2022:

ANTICHITA’ DI ALESSIO NOBILI
GIOVANNI ASIOLI MARTINI ANTIQUARIATO
GALLERIA D’ARTE MAINETTI
UMBRIA ARTIS
MATTA ANTICHITA’
ORO INCENSO E MIRRA
FINEART BY DI MANO IN MANO
LUCAS MILANO
GALLERIA D’ORLANE
RAFFAELLO PERNICI – BEST CERAMICS
ANTICHITA’ ALL’ORATORIO
STUDIOLO FINE ART
ALTOMANI & SONS
BRUN FINE ART
GALLERIA D’ARTE CESARO
SOCIETA’ DI BELLE ARTI
ARS ANTIQUA
ETHNOARTE
ANTICHITA’ LA PIEVE
ANTICHITA’ GIGLIO
TORNABUONI ARTE
KARMA PEARLS
ROMIGIOLI ANTICHITA’
MASTROMAURO ARTE GIAPPONESE
GALLERIA CANESSO
ART STUDIO PEDRAZZINI
DAME E CAVALIERI
VERDINI ANTIQUES
LES GALERIES DU LUXEMBOURG
GALLERIA MIRCO CATTAI
LA PENDULERIE
SALAMON FINE ART
ENRICO GALLERIE D’ARTE
NUOVA ARCADIA
GIOIELLERIA PICCOLO
ANTICHITA’ SANTA GIULIA
LONGARI arte MILANO
GALLERIA DANIELA BALZARETTI
ALESSANDRO CESATI
SALAMON
PIVA & C.
GALLERIA GIAMBLANCO
PHIDIAS ANTIQUES
INOPERA ITALIAN ARTS
DALTON SOMARE’
AJASSA
GALLERIA SILVA
DENISE E BEPPE BERNA
SUBERT
GHILLI ANTICHITA’
IL MERCANTE DELLE VENEZIE
GALLERIE MASPES
ALLEMANDI FINE ART
GIAN ENZO SPERONE
TOP TIME MUSA
ATTILIO CECCHETTO ANTIQUARIO
FRANCESCO CANNUCCIARI
GALLERIA D’ARTE SAN BARNABA
E.L.A. ANTICHITA’
ANTICHITA’ G.N.
ORSINI ARTE E LIBRI
ARCUTI FINE ART
MEARINI FINE ART
BOTTEGANTICA
MAURIZIO NOBILE FINE ART
TOMMASO TOMASI “LE DUE TORRI”
R.V. ART GALLERY STUDIO

Francesco Battaglioli: Capriccio architettonico, olio su tela, cm 82 x 158. Attilio Cecchetto Antiquario

 

AMART – Quarta edizione

19-23 ottobre 2022
MILANO, Museo della Permanente
Via Turati 34

www.amart-milano.com

Antonio Ligabue: Lince che esce dalla foresta, III° periodo 1953-1955 Olio su tavola di compensato, cm 33×41,3. Phidias Antiques

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