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400 copertine d’autore per scoprire la totalità della poetica di Bruno Munari

Le copertine di Munari, la Kasa dei Libri 

Fino al 23 ottobre 2022, la Kasa dei Libri (Milano) apre al pubblico la mostra Le copertine di Munari, a cura di Andrea Kerbaker.

In mostra 400 copertine che, tutte insieme, formano un gruppo davvero consistente. Rappresentano la quasi totalità della attività di Bruno Munari; e nei rari casi in cui non si sia riuscito a recuperare l’originale, sono state esposte riproduzioni quanto più fedeli. Un mix unico tra mille stili e fantasie, ma con una estetica sempre di altissimo livello.

Le copertine di Munari, la Kasa dei Libri 

Esposte molte copertine sconosciute, o quasi. Un grande lavoro di ricerca compiuto con l’aiuto di alcuni esperti, tra cui Mauro Chiabrando, che più volte hanno trovato nella raccolta pezzi che neanche loro avevamo mai visto. Ci si riferisce più che altro alle produzioni degli anni Sessanta e Settanta, quando Munari lavorò anche con editori meno studiati, come Rizzoli o Bompiani. Per questo motivo in mostra sono presenti collane che sfuggono anche alle bibliografie più complete.

Le copertine di Munari è, inoltre, una mostra pensata e organizzata con grande rapidità. L’idea è nata verso marzo, quando un libraio antiquario manda un catalogo con 25 volumi: la collana Caleidoscopio, con spettacolari copertine che Munari ha disegnato nei primi anni Sessanta per il Club degli Editori. Belle e rare, avvertiva il curatore, tanto che per metterle insieme erano stati necessari anni. Da quel momento inizia una ricerca sfrenata, da parte di Kerbaker, per trovare e acquistare le varie pubblicazioni di Munari. Nasce così l’intenzione di fare una mostra sul materiale raccolto.

 

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