I film tratti dai romanzi di Annie Ernaux, premio Nobel per la Letteratura 2022. Ritratti di donna, racconti autobiografici, amare e soffrire senza vergogna
L’Accademia di Svezia ha assegnato il premio Nobel per la Letteratura 2022 ad Annie Ernaux: la scrittrice francese, pubblicata in Italia dalla casa editrice indipente L’Orma, sarà ospite della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma (13 – 23 ottobre) con il documentario Les Annees super 8, realizzato con il figlio David Ernaux-Briot e presentato nella Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2022. “Rivedendo i nostri film in Super 8 girati tra il 1972 e il 1981 – racconta l’autrice a proposito del documentario – mi è venuto in mente che questi costituivano non solo un archivio di famiglia ma anche una testimonianza degli hobby, dello stile di vita e delle aspirazioni di una classe sociale, nel decennio successivo al 1968. Queste immagini mute, volevo integrarle in una storia che attraversasse l’intimo, il sociale e la storia, per rendere sensibile il gusto e il colore di questi anni».
Quello con cinema per l’autrice, che ha fatto del racconto autobiografico un’ispirazione costante per il suo lavoro di romanziera, non è un rapporto nuovo. Dai romanzi di Annie Ernaux sono stati tratti tre film. Il primo nel 2008, L’autre diretto da Patrick-Mario Bernard e Pierre Trividic, da L’occupazione, romanzo breve del 2002 ancora inedito in Italia. Il film, presentato in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia è valso alla sua protagonista, Dominique Blanc (Indocina, La Regina Margot), la Coppa Volpi come migliore attrice protagonista. Un’opera celebrale e respingente, ritratto psicofantastico di una donna in crisi con l’idea di sé e del mondo che la circonda.
Nel 2020 è stata a volte del film L’Amante Russo per la regia di Danielle Arbid (Peur de rien, Un homme perdu). La pellicola rientra nella Selezione ufficiale di Cannes 2020, l’edizione che non ha mai visto la luce a causa della pandemia; con Laetitia Dosch (Montparnasse femminile singolare, Le nostre battaglie) e Sergei Polunin (Red Sparrow, Nureyev – The White Crow), è l’adattamento di Passion Simple, un racconto autobiografico che alla sua uscita nel 1991 ha fatto scandalo per il suo erotismo.
Nel 2021 arriva infine anche un Leone d’Oro, per La scelta di Anne – L’Événement, l’adattamento diretto per il grande schermo da Audrey Diwan del romanzo L’Evento (2000), racconto che ripercorre l’esperienza di Annie Ernaux con l’aborto, quando era ancora illegale nella Francia negli anni ’60. Su di lei Daria Bignardi ha scritto: “Annie Ernaux è così estrema, spudorata e spoglia nella sua missione di scrittrice che la immagino come un’isola irraggiungibile dove è accaduto qualcosa di drammatico che avrebbe potuto succedere anche a me. […] Troppo brava, troppo estrema, troppo distante. Ogni sua opera è una guerra con morti e feriti nel campo di battaglia che è la condizione femminile”.