ArtVerona 2022: gli espositori e le novità che aprono il nuovo corso della fiera

ArtVerona con la sua 17^ edizione inaugura un triennio di rinnovamento denominato #ITALIANSYSTEM. La direzione di Stefano Raimondi si indirizza verso un rafforzamento del dialogo tra player nazionali e internazionali. Dal 14 al 16 ottobre 2022, a Veronafiere.

Fresca, divertente, di qualità. Artverona torna in una nuova veste e rilancia con forza il suo evento nel panorama fieristico italiano. Sceglie di farlo in maniera ampia e coraggiosa, con un programma triennale – #ITALIANSYSTEM – guidato da Stefano Raimondi. Tra i punti chiave della svolta la collaborazione con istituzioni internazionali, ma anche la creazione di nuove sezioni capaci di offrire un approfondimento culturale ed esperienziale al percorso fieristico.

Ben 140 gallerie si dividono quindi nelle sezioni tradizionali: Main Section; Introduction (a cura di Giacinto Di Pietrantonio); Next (dedicata a progetti giovani e futuribili); Evolution (curata da Domenico Quaranta, guarda a linguaggi tecnologici sperimentali); Solo (per progetti monografici); la seconda edizione di LAB, a cura di Giulia Floris, che analizza le realtà sperimentali no profit attive in Italia sul fronte contemporaneo.

Anche la sezione Pages, curata da Ginevra Bria, si presenta in una nuova veste internazionale, invitando importanti riviste di settore a raccontare la loro storia, il ruolo della critica e dell’informazione, proponendo un dialogo tra sei case editrici europee e sei artisti italiani. Backbonebooks di Berlino collabora con il duo italiano Aula (Laura Fusaro, 1996, Edoardo Ferrari, 1995), Blood Becomes Water di Sofia con Jacopo Benassi (La Spezia, 1970), It’s Freezing in LA di Londra con Shana Pagano, Onomatopee di Eindhoven con Ginevra Petrozzi (Roma, 1997), Sorry Press di Monaco con Elisa Giardino Papa (Medicina, BO, 1979), Sub-Zerò di Parigi con Simone Trabucchi (Piacenza, 1982).

Andrea Martinucci, Giravolte oplà, 2021. Acrilico, grafite su tela con cornice in legno sublimata, Courtesy l’artista e Renata Fabbri

A queste si aggiungono le novità, tra cui spiccano due nuove sezioni. Habitat presenta spazi immersivi che ricostruiscono gli ambienti ideati da artisti storici italiani quali Ugo La Pietra, Marina Apollonio, Nanda Vigo e Luciano Fabro. Curated by mette in scena le proposte di gallerie che hanno collaborato con un curatore per la realizzazione dello stand. Un altra sezione di stampo didattico-esperienziale è CAMERA – Collezioni video, a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti. Questa presenta una campionatura asistematica di opere provenienti da collezioni video italiane e internazionali. Un’occasione per approfondire le forme di mecenatismo e diffusione tipiche del mezzo video. In mostra, tra le altre, la collezione di Jean-Conrad Lemaître. Con più di 150 lavori di artisti provenienti da 35 nazioni diverse, la raccolta è annoverata tra le migliori collezioni di video e new media al mondo.

Al via anche un progetto pluriennale di collaborazione internazionale. Visiting Curator, a cura di Maria Chiara Valacchi, ospita direttori e curatori d’istituzioni museali da tutto il mondo come giurati dei premi assegnati in fiera. Quest’anno sono attesi Chrissie Iles, curatrice del Whitney Museum of American Art a New York, Nadim Samman, curatore al KW Institute for Contemporary Art a Berlino, Michal Novotný, direttore della Collezione di Arte Moderna e Contemporanea alla National Gallery a Praga e Christian Malycha, direttore della Friedrichs Foundation, Bonn / Weidingen.

Prosegue anche l’esperienza di Red Carpet un contributo per rendere la manifestazione coinvolgente, dove la presenza del pubblico diventa parte integrante della proposta culturale. Protagonista di questa edizione è Stefano Arienti (Asola, MN, 1961), che per l’occasione ha realizzato Corso Europa (da G.B. Piranesi), un tappeto, interamente scomponibile, di circa 500 metri quadrati ispirato all’opera del celebre architetto e incisore settecentesco veneto.

Standchat, a cura di Saverio Verini, in collaborazione con Ashtart, è il programma di conversazioni veloci (rigorosamente entro la mezz’ora) e informali (si assiste in piedi, senza l’ausilio di microfono) che si tengono direttamente negli stand della fiera e che vedono dialogare artisti con critici partendo proprio dalle opere esposte negli spazi delle gallerie.

Talknow!, radio ufficiale della fiera, vedrà Maria Chiara Valacchi intervistare in diretta radiofonica artisti, curatori, collezionisti per parlare di progetti, mostre e futuro, tra cui Cecilia Alemani (Direttrice artistica della 59^ Biennale di Venezia); Giovanna Melandri (Presidente Fondazione MAXXI, Roma); Maia Guarnaccia(Direttore Commerciale ArtBasel).

Completa il programma Art & The City. Una serie di appuntamenti, da consultare sul sito, che coinvolgono diverse istituzioni pubbliche e private e luoghi tra i più significativi della città di Verona.

Nanda Vigo, 2007, Genesis, Installazione, Palazzo Crivelli, Gall.Calvi Volpi, Ph Gabriele Tocchio, Courtesy Archivio Nanda Vigo

MAIN SECTION

EVOLUTION (a cura di Domenico Quaranta)

Cortesi Gallery, Milano, Lugano, Londra | Gallleriapiù, Bologna | MLZ Art Dep, Trieste | The Gallery Apart, Roma | Virginia Bianchi Gallery, Bologna

INTRODUCTION (a cura di Giacinto Di Pietrantonio)

ArtNoble, Milano presentata da Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Boissy-le-Châtel, Havana, Parigi, Roma, São Paulo) | Pact, Parigi presentata da Peres Projects (Berlino, Milano, Seoul) | Ravnikar Gallery, Ljubljana (SLO) presentata da Christine König Galerie, Vienna | Société Interludio, Torino presentata da Galleria d’Arte De’ Foscherari, Bologna | The Address, Brescia presentata da Massimo Minini Brescia | Una Galleria, Piacenza presentata da Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano).