Studi condotti in occasione della mostra Vermeer’s Secrets decretano la non autenticità di Ragazza con flauto della National Gallery di Washington
Ne parlavamo anche noi, presentando la mostra Vermeer’s Secrets, appena aperta alla National Gallery of Art di Washington. “Ha storicamente diviso gli esperti del pittore”, scrivevamo, riferendoci al dipinto Ragazza con flauto (c. 1665-75), esposto assieme alle altre tre tele di Johannes Vermeer di proprietà del museo. Con l’obiettivo dichiarato di determinare l’autenticità del discusso dipinto. Ora la “sentenza” è arrivata: l’opera non è da attribuire al genio olandese. La certezza è arrivata grazie al combinato disposto di ricerche documentali, determinazioni stilistiche e soprattutto di nuove analisi scientifiche. Il gruppo di scienziati, curatori e conservatori ha stabileto che l’opera fu realizzata “da un collaboratore di Vermeer, non dallo stesso artista“.
I dubbi sull’autenticità di Ragazza con flauto, riscoperta nel 1906 e donata da Joseph Widener alla NGA nel 1942, erano come detto già forti. Ora il team di ricercatori ha verificato che la stesura della pittura, sebbene i materiali siano compatibili con quelli di altre opere certe, è qui molto diversa. ”Le transizioni dal chiaro allo scuro, specialmente intorno al viso, sembrano goffe e brusche”, si legge nel report. “Le ombre verdi sono state applicate pesantemente, creando un aspetto macchiato sotto il naso e lungo la mascella“. L’applicazione della pittura di “Ragazza con flauto” – si legge ancora – “è relativamente goffa e grossolana”.
