Tre opere in ceramica della collezione di manufatti cinesi del National Palace Museum di Taipei (NPM) sono stati danneggiati negli ultimi due anni. Il direttore del museo, Wu Mi-cha, avrebbe coperto i danni alle opere per un valore di 77 milioni di dollari. L’NPM ha confermato il danneggiamento delle opere, ma ha negato che la vicenda sia stata insabbiata.
Si tratta di una ciotola a forma di drago giallo e verde del periodo Hongzhi della dinastia Ming (1487-1505), danneggiata nel febbraio 2021; una ciotola gialla con draghi e un rivestimento bianco del periodo Kangxi della dinastia Qing (1654-1722), rotta nell’aprile 2022; e un piatto Qing in porcellana floreale blu e bianco del periodo Qianlong (1711-99), andato in frantumi lo scorso maggio.
Wu avrebbe cercato di nascondere le prove sottolineando che gli oggetti danneggiati “non devono essere catalogati, che non deve essere lasciata traccia dell’incidente, [e] che non deve essere redatto alcun rapporto di ispezione prima di riparare i pezzi danneggiati“. Wu ha inoltre sottolineato che questi sono gli unici oggetti che sono stati danneggiati nel museo da quando ha assunto il suo ruolo nel febbraio 2019.
L’NPM ha dichiarata di non essere tenuto a denunciare gli incidenti al ministero della cultura o ad annunciarli al pubblico perché le opere in ceramica erano temporaneamente classificate come “antichità generali” di basso livello. Ha anche affermato che il valore dei pezzi era “molto inferiore” ai 77 milioni riportati.
Questo non ha impedito il procedere delle indagini, che non hanno però trovato un responsabile chiaro per i primi due incidenti. Mentre per il terzo incidente sono state chiarite dinamiche e responsabilità. Tutte da ricondursi, in particolare, a un dipendente che avrebbe mal appoggiato il piatto su una scrivania, dalla quale sarebbe poi caduto danneggiandosi. Quando ai due precedenti, l’ipotesi è che si siano danneggiati durante il transito tra Cina e Taiwan. Forse perché imballati male o perché inserite nelle stesse casse, senza la debita distanza.
Ora la ciotola Ming è in fase di restauro. Entrambe le reliquie Qing attendono invece il loro turno.