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Etichette rare e annate storiche. Nell’asta Wine & Spirits di Wannenes

Lotto 207

Da Wannenes tornano in asta in modalità web-only ben 599 bottiglie selezionate tra le migliori cantine nazionali ed internazionali. Fino al 21 novembre la vendita di Wine & Spirits raccoglie un’antologia di etichette rare, annate storiche, collezioni di nicchia o prodotti in numeri contenuti

Il catalogo è suddiviso in due grandi aree tematiche. Si parte con una proposta tutta italiana ben rappresentata da 14 lotti di Tignanello, capostipite dei “Super Tuscans” e vera icona del vino made in Italy nel mondo, con etichette che raccontano una storia importante, dagli albori di queste ricercate bottiglie fino ai giorni nostri (dal lotto 176 al 189). Un percorso di grandi annate dalle stime differenti: come, per citarne alcune degne di nota, quella del 1971 di Antinori che ha una base d’asta di 500 – 700 euro per 6 bottiglie (lotto 180) o l’etichetta 1990 (lotto 188) che parte da 350 – 500 euro per altrettante 6 bottiglie.

Lotto 188

Restando sempre in toscana, ai winelovers più appassionati non sfuggiranno di certo i 22 lotti di Sassicaia (dal lotto 123 al lotto 144). Una selezione che copre dalla prima annata fino ad oggi ed è frutto del gusto collezionistico di un privato intenditore toscano e della sua ricercata cantina. Anche in questo caso si tratta di annate significative, come per esempio: due bottiglie di Sassicaia del 1968 prodotte dalla Tenuta San Guido (lotti 124 e 125, stima 1.200 – 1.600 euro).

Lotto 124

Tra i vini esteri e in particolare quelli francesi, si segnalano dal mondo dello Champagne un Dom Pérignon Oenothèque del 1996 (lotto 224, stima 350 – 500 euro), due bottiglie di Dom Pèrignon P2 2000 astucciate e una bottiglia del 2002 (lotto 225, stima 650 – 850 euro e lotto 226, stima 300 – 500 euro) e un Magnum di Cristal 2007 di Louis Roederer in cassa in legno (lotto 216, stima 400 – 600 euro).

Lotto 225

Passiamo poi ai rossi dove i riflettori sono tutti per il Chataeu Mouton Rotschild del 1983 con 6 bottiglie con cassa originale in legno (lotto 200, stima 1.200 – 1.600 euro), sintesi dell’eccellenza che può racchiudersi in un bicchiere e che segue con orgoglio la filosofia dello Chateau “Mouton ne change” a testimonianza che è impossibile cambiare ciò che è già un archetipo impareggiabile. 

Lotto 200

Tra i top lot della categoria segnaliamo inoltre un’intera collezione di Clos des Papes Chateauneuf du Pape Rouge (dal lotto 207 al 211) entrato con ragione nell’olimpo dei vini altresì grazie alla grande qualità del territorio che lo produce.

Ugualmente per gli spirits abbiamo a catalogo nomi importanti come i tre esemplari di Cognac del Domain di Lheraud (Lheraud Millesime Fins Bois 1802: lotto 254, stima 10.000 – 15.000 euro; Lheraud Vintage Grande Champagne 1820: lotto 255, stima 3.000 – 4.000 euro; Lheraud Vintage Petite Champagne 1865: lotto 256, stima 2.000 – 3.000 euro) che rivelano una tradizione lunga secoli in cui si sono succedute diverse generazioni che hanno portato avanti con grinta, tenacia e passione l’arte della produzione e dell’invecchiamento di questo distillato.

Lotto 254

Sempre per i distillati il marchio Macallan fa da gli onori di casa con una Queen’s Silver Jubilee del 1977 invecchiata 25 anni (lotto 286, stima 1.200 – 1.600 euro) e un’etichetta 70 Proof del 1937 (lotto 280, stima 2.800 – 3.200 euro). Altrettanto interessanti un Demerara Dark Rum Samaroli del 1975 (lotto 263, stima 1.800 – 2.200 euro) ed un Tamnavulin 20 Year Old Sherry Wood (lotto 291, stima 1.400 – 1.600 euro).

Mentre tra le grappe spiccano una serie di bottiglie dedicate a Romano Levi (dal lotto 237 al 249) che devono la loro particolarità al fatto di essere realizzate ancora con l’originario alambicco discontinuo in rame. Oltre al fatto di essere caratterizzate dall’utilizzo in fase di produzione del particolare metodo di “concia” delle vinacce che porta alla creazione di prodotti ricercati quanto eccezionali.

La cantina privata di un collezionista veneto

La seconda parte del catalogo annovera invece bottiglie provenienti dalla cantina privata di un collezionista veneto e propone una raccolta di prodotti tutti conservati in maniera impeccabile presso un’ambiente termoclimatizzato a regola d’arte.

Scendendo nello specifico possiamo citare molti lotti di Magnum, di Doppie Magnum e “fuori misura” (5/6 litri) provenienti da importanti cantine della Toscane e del Veneto: Ornellaia Collezione (lotto 533, stima 2.000 – 4.000 euro), Cabreo il Borgo delle Tenute Folonari (dal lotto 477 al 485), Siepi di Castello di Fonterutoli (lotto 491 – 492), Riserva Ducale Oro di Ruffino (dal lotto 498 al 500) e Pareto di Tenute di Nozzole (dal lotto 534 al 539). E ancora, altrettante etichette della Cantina Maculan, sia bottiglie che magnum conservate nella loro cassa originale in legno: Fratta, Ferrata, Acininobili, Crosara, ecc…

Lotto 533

Diverse bottiglie sono invece prodotte nella Franciacorta di Ca’ del Bosco: il Rosso del Sebino (dal lotto 369 al 384), lo Chardonnay Curtefranca (dal lotto 350 al 363), la Cuvée Annamaria Clementi (dal lotto 385 al 396) e i tre Ilmerlot del 1990 (lotti 365 – 366 – 367).

Lotto 358

Altri highlight degni di nota sono la Magnum e la Doppia Magnum di Amarone della Valpolicella Riserva 1990 di Giuseppe Quintarelli (lotto 338, stima 3.000 – 4.000 euro e lotto 339, stima 4.000 – 6.000 euro) e le Magnum di Valpolicella Classico 1996 e 1997 (dal lotto 333 al 335). Un Doppio Magnum di Pergole Torte 2000 conservato nella confezione originale in legno (lotto 519, stima 500 – 700 euro) e una serie di lotti dedicati a Jermann anch’esse con confezioni originale: le Magnum di Where Dreams (dal lotto 460 al 466), i Capo Martino (dal lotto 448 al 453) e i Vintage Tunina (dal lotto 456 al 459) considerati a ragione tra i migliori vini bianchi sul mercato.

Lotto 338
Lotto 519

 

 

Wannenes
sfoglia i cataloghi:

ASTA 430 – PARTE I

WEB-ONLY, 9 – 21 NOVEMBRE 2022

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