Il collezionista d’arte miliardario Ken Griffin ha trasferito molte delle sue migliori opere d’arte dall’Art Institute of Chicago, dove fa parte del consiglio di amministrazione, al Norton, un museo d’arte a West Palm Beach, in Florida.
Collezioni miliardarie traslocano. Da Chicago a West Palm Beach, i capolavori della raccolta di Ken Griffin hanno una nuova casa. Tra le opere ora in mostra al Norton Museum in Florida brillano grandi dipinti legati all’espressionismo astratto americano come N. Il di Mark Rothko, Interchange di de Kooning e Number 17A di Jackson Pollock. Queste ultime sono state acquistate da Griffin rispettivamente per 300 e 200 milioni di dollari.
Altri acquisti degni di nota di Griffin includono un Cézanne che è costato 60,5 milioni di dollari, un Jasper Johns da 80 milioni, un Jean-Michel Basquiat da 100 milioni e un Barnett Newman da 84,2 milioni. Quest’ultima cifra, spesa in asta dal collezionista, ha fatto segnare un nuovo record per l’espressionista astratto.
Probabilmente lo spostamento dei dipinti è da ricondurre agli investimenti – si parla di circa 350 milioni di dollari – che Griffin ha condotto negli ultimi 10 anni nella zona di Palm Beach. Del resto Griffin è originario di Boca Raton, nel sud della Florida; si è trasferito a Chicago dopo essersi laureato ad Harvard nel 1989. Tanto che vive l’operazione artistica di “un’opportunità per fare qualcosa di speciale a Palm Beach, per onorare il mio passato e onorare il mio futuro“.
Inoltre pare che il Norton abbia in mostra anche tre delle prime acquisizioni di Griffin, che hanno ispirato la sua passione per il collezionismo: il dipinto di Edgar Degas Dancers in Green, la scultura di Degas Little Dancer, Aged Fourteen e un dipinto di ninfee di Claude Monet.