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Un profondo oceano d’arancio di Mark Rothko è in asta da Christie’s New York

MARK ROTHKO (1903-1970) Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange) signed and dated 'MARK ROTHKO 1955' (on the reverse) oil on canvas 81½ x 60 in. (207 x 152.5 cm.) Painted in 1955. Estimate on request, in the region of $45 million
MARK ROTHKO (1903-1970), Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange), signed and dated ‘MARK ROTHKO 1955’ (on the reverse), oil on canvas, 81½ x 60 in. (207 x 152.5 cm.). Painted in 1955. Estimate on request, in the region of $45 million
Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange) di Mark Rothko è uno dei capolavori che Christie’s porterà in asta a New York, il 9 novembre 2023, in occasione della 20th Century Evening Sale. La stima è di circa 45 milioni di dollari.

Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange), realizzata nel 1955, è un’opera alta più di 2 metri che avvolge lo spettatore in un oceano d’arancio. La tela è difatti la quintessenza dell’arte di Rothko, caratterizzata da ampie e sfumate campiture di colore capaci di immergere chi le osserva in un profondo stato di riflessione.

Il dipinto fu realizzato dall’artista nello stesso anno della prima mostra personale di Rothko alla leggendaria galleria Sidney Janis di New York. Dei 22 dipinti che l’artista completò quell’anno, oltre la metà sono ora conservati nei principali musei del mondo. Ispirato dagli antichi maestri che aveva visto nel corso dei suoi viaggi in Europa, Rothko ha perfezionato la sua tecnica pittorica ricercando la stessa emozione e carica drammatica che aveva visto nei grandi capolavori dell’arte occidentali. Missione in cui è riuscito, dal momento che oggi le sue opere sono percepite da molti come un’esperienza mistica e religiosa.

In particolare, Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange) deve la sua esistenza, in parte, all’incontro fortuito avuto da Rothko con l’opera di uno dei maggiori maestri della pittura del XX secolo, Henri Matisse. Era il 1949 quando il pittore vide The Red Studio al MoMA di New York, facendo sua la lezione matissiana sulla saturazione dei colori e immettendola in molte sue realizzazioni.

Quanto alla vicenda collezionistica, il dipinto rimase nella collezione personale dell’artista fino alla sua morte. Successivamente entrò in possesso dei collezionisti e mecenati Paul e Bunny Mellon, che lo conservarono per mezzo secolo. Recentemente, il quadro era in vendita ad Art Basel alla cifra di 60 milioni di dollari, da Acquavella Galleries di New York. Ora il lavoro è stimato circa 45 milioni di dollari.

La sua vendita cade inoltre in concomitanza con la grande retrospettiva che la Fondation Louis Vuitton di Parigi dedica a Mark Rothko.

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