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Christie’s regina delle aste. Il suo 2022 vale 8,4 miliardi , +17% sul 2021 (anche grazie alla collezione Allen)

Christie’s ha dichiarato di aver venduto opere d’arte per 8,4 miliardi di dollari nel 2022, in crescita del 17% rispetto al 2021, un risultato record raggiunto anche grazie alla vendita di 1,62 miliardi di dollari della collezione del co-fondatore di Microsoft Paul Allen e ai collezionisti millennial

Guillaume Cerutti (Chief Executive Officer, Christie’s) ha dichiarato: «Nel 2022, nonostante un contesto macro impegnativo, Christie’s ha raggiunto le vendite globali più alte di sempre. Tre fattori spiegano questa performance: la resilienza dei mercati dell’arte e del lusso, il notevole successo di diverse importanti collezioni d’arte, tra cui l’indimenticabile asta di Paul Allen, e l’esperienza e il duro lavoro dei nostri team in tutto il mondo».

Sono stati 7,2 i miliardi di dollari realizzati dalle vendite all’asta, in aumento del 33% sul 2021, e 1,2 miliardi di dollari dalle Private Sale, in calo del 29% rispetto a un anno fa. La vendita storica della collezione di Paul G. Allen ha raggiunto $ 1,62 miliardi, diventando l’asta di una collezione più preziosa di tutti i tempi, con  5 opere vendute oltre i 100 milioni di dollari. Tra i primati 2022 (e non solo), Christie’s ha venduto l’opera d’arte più preziosa del XX secolo battuta in asta, la Blue Marilyn di Andy Warhol da 195 milioni di dollari (il secondo prezzo più alto mai raggiunto per un’opera d’arte all’asta). Inoltre la maison ha dichiarato di aver venduto all’asta 8 opere della top ten globale del 2022 nonché le prime 3 collezioni del 2022, Allen ($ 1,62 miliardi), Ammann ($ 359,2 milioni), Bass ($ 363,1 milioni).

Tra gli altri numeri citati da Christie’s: il tasso di vendita è stato superiore dell’85% per tutti i lotti all’asta; business e concorrenza sono stati guidati dalla nuova generazione di collezionisti: il 35% di tutti gli acquirenti nel 2022 erano nuovi e il 34% di questi nuovi acquirenti erano millennial (rispetto al 31% nel 2021). L’amministratore delegato Guillaume Cerutti ha affermato che il cambiamento generale sta creando un “microambiente stimolante”. Dal resoconto emerge che i millennial sono molto più a loro agio nell’offrire online rispetto ai collezionisti più anziani, anche se iniziano con prezzi più bassi e nelle aste di borse, orologi e vino. Ma si stanno espandendo anche nella fotografia, nel design e nella fine art. Inoltre quest’anno il 31% dei collezionisti millennial erano donne, rispetto a solo il 20% della clientela boomer. Circa il 40% degli acquirenti più giovani arriva dall’Asia. Questi bidder sono meno interessati all’arte asiatica classica e hanno spostato il loro interesse verso oggetti e arte di lusso occidentali.

Altri momenti salienti del 2022:

Nel mese di marzo si è tenuta la prima vendita di un’opera d’arte occidentale precedente al 1949 in Cina “La femme au collier” di Kees Van Dongen per 23.160.000 CNY durante l’asta inaugurale a Shanghai. Nel mese di maggio è stata venduta la fotografia più preziosa mai battuta all’asta, “Violon d’Ingres” di Man Ray (12,4 milioni di dollari). A giugno, durante la vendita della collezione di Hubert de Givenchy a Parigi (118,1 milioni di euro), “La femme qui marche” di Alberto Giacometti è stata battuta a 27,2 milioni di euro, il lotto più caro del 2022 venduto in Francia. A settembre è stata inaugurata “Christie’s 3.0”, la prima piattaforma interamente on-chain per arte NFT con il debutto all’asta dell’artista afroamericana di 18 anni Diana Sinclair. Infine nel mese di dicembre la prima vendita dedicata ai Lalanne negli Stati Uniti ha raggiunto il totale di vendite di design più alto mai registrato da Christie’s: $ 77,04 milioni, 100% venduto, 319% sopra la stima più bassa, con 18 lotti venduti oltre $ 1 milione.

Alcuni record del 2022

-La collezione Allen ha stabilito 27 record di artisti, tra cui Seurat ($ 149,2 milioni); Cézanne ($ 137,8 milioni); Van Gogh ($ 117,2 milioni) Gauguin ($ 105,7 milioni); Klimt ($ 104,6 milioni) e Freud($ 86,3 milioni).
-“Sugar Ray Robinson” di Jean-Michel Basquiat è stato venduto per 32,7 milioni di dollari
-Battuto il prezzo più alto mai pagato per una fotografia per “Le Violon d’Ingres” di Man Ray ($ 12,4 milioni) e il secondo prezzo più alto per “Flatiron” di Edward Steichen ($ 11,8 milioni)
-Vendita da record di “The Sugar Shack” di Ernie Barnes ($ 15,2 milioni), battuto a  76 volte la sua stima più alta
-“Petite danseuse de quatorze ans” di Edgar Degas della collezione di Anne Bass (41,6 milioni di dollari), ha battuto un record per l’artista per la prima volta in quasi 15 anni
-“The Foxes” di Franz Marc è stato venduto per la cifra record di 42,6 milioni di sterline, più del triplo del precedente record d’asta per l’artista
-Prezzi forti per opere di artiste tra cui Bridget Riley e Yayoi Kusama; nuovi record per Barbara Hepworth (8,6 milioni di dollari), Mary Cassatt  ($ 7,5 milioni) e Shara Hughes ($2.9 milioni).
-Un disegno riscoperto di Michelangelo è stato venduto a Parigi per 23,2 milioni di euro: un nuovo record d’asta mondiale per l’artista
Nuovo record anche per Lucas Cranach il Vecchio, con “The Nymph of the Spring” venduto a 9,4 milioni di sterline
– Prezzi top raggiunti per i gioielli: The Rock, il più grande diamante bianco mai offerto all’asta (228,31 carati) è stato venduto per 21,7 milioni di dollari e Il Fortune Pink è stato venduto per 28,8 milioni di dollari (18,18 carati)
-A Hong Kong è stato realizzato il totale più alto di sempre per le vendite di vino da Christie’s a livello globale (63,5 milioni di dollari USA)

 

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