Questo articolo è frutto dell’operato degli studenti del Laboratorio di scrittura, iscritti al Master Post Laurea “Management dell’Arte e dei Beni Culturali”, tenuto tra novembre e dicembre 2022 da Luca Zuccala, direttore della nostra testata. La collaborazione tra ArtsLife e Rcs Academy ha dato la possibilità agli studenti partecipanti al Master, dopo le lezioni di introduzione, pianificazione e revisione dei contenuti proposti, di pubblicare il proprio elaborato sulla nostra piattaforma.
Fumetto, cinema e televisione sono i mezzi che raccontano il più grande fenomeno di transmedia storytelling, nonché l’abilità di muoversi tra le diverse tipologie di media al fine di integrare e arricchire l’offerta narrativa in cui lo stesso utente è chiamato a ricostruirne il significato complessivo. Fumetto Film Fest – curata da Luca Bertuzzi – racconta a WOW – Spazio Fumetto – tra gli altri – il capolavoro Diabolik.
1° novembre 1962. Il re del terrore, con indosso un’aderente tuta nera, occhi blu magnetici, a bordo di un’elegante Jaguar, sfreccia per la città di Clerville, meditando sul suo prossimo furto e – se necessario – omicidio, mentre il suo arcinemico, l’ispettore Ginko, gli è alle calcagna. È il 1962, e il criminale più illustre e ignoto di tutti i tempi avrebbe presto fatto la storia: nel 1962, nasce Diabolik.
Mentre in Italia e all’estero spopolano Asterix, Rin Tin Tin, Mafalda, Topolino e Superman, le sorelle Giussani rivoluzionano la concezione fumettistica italiana dando origine a una nuova corrente: quella del fumetto noir. Il personaggio partorito dal loro genio è un ladro senza scrupoli, pronto a tutto per ottenere il suo bottino, disposto a tutto per non farsi piegare e imprigionare dalla società. Ma non opera da solo, da quando incontro la carismatica Eva Kant. Un perfetto antieroe e una Lady che non ha di certo bisogno di essere salvata: la amorale coppia perfetta salva i lunghi viaggi in treno dei meneghini indaffarati, che grazie alle storie tascabili in format – da cui poi il nome – Diabolik delle Giussani, rendono più piacevole e intrigante il loro viaggio verso il lavoro.
Sono passati 60 anni, ma Diabolik è – editorialmente – vivo più che mai: sono stati pubblicati più di 900 numeri, tre film, di cui l’ultimo dell’appena passato novembre 2022, un documentario, diversi romanzi e un radio fumetto trasmesso da Rai, oltre che essere oggetto di diverse mostre – di alcune ne abbiamo già parlato qui.
In particolare, nella meravigliosa e ludica cornice del WOW Spazio Fumetto – Museo del fumetto, sito a Milano in Viale Campania 12, prende luogo dal 15 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023 Fumetto Film Fest – Viaggio tra Cinema, Fumetto e Televisione, la mostra curata da Luca Bertuzzi, che ripercorre la storia di cinema, televisione e fumetto e la loro perenne sinergia. E ovviamente, tra le varie teche e i poster, non può mancare lo spazio dedicato al Re del terrore.
Accedendo all’edificio, si giunge alla biglietteria interna al bookshop: il prezzo intero è di 7 euro, ma è possibile usufruire di diverse agevolazioni, consultabili a questo link.
Dopo aver percorso una delle mostre temporanee al piano terra, si sale al primo piano seguendo delle scale, al cui muro si può trovare un QR Code che rimanda a un sito ad hoc, attraverso cui l’utente può usufruire di un’esperienza più approfondita di alcuni spazi della mostra.
Inizia ora il viaggio: appena entrati nella sala, affissa alla parete una timeline mette in relazione i momenti fondamentali nella storia del Fumetto, del Cinema e della Televisione. Da qui in poi, ogni tappa sarà scandita dal susseguirsi dei decenni. Dopo l’evoluzione del disegno su carta e su schermo di Happy Hooligan, Shazam, Charlie Chaplin, Superman Luciano Serra pilota, Cenerentola e il Signor Bonaventura, giungiamo finalmente agli anni ’60 italiani.
Alle pareti emergono le tavole originali di Diabolik, che raccontano alcune delle avventure del grande criminale oscuro, mentre con astuzia riesce a scampare alle grinfie dell’ispettore Ginko. A fianco, la locandina del film del 1968 diretto da Mario Bava: questa è la prima realizzazione cinematografica del fumetto noir. Curiosa è invece la teca a fronte, in cui vengono disposte fotografie in bianco e nero, copertine e bambole della coppia nera più amata.
Percorrendo il corridoio e tra gli altri capostipiti della storia del cinema e del fumetto, giungiamo infine al primo ventennio del 2000, e la locandina del film del 2021 diretto dai Manetti Bros si erge alla parete, affiancata da un televisore che mostra la prima scena del film, mentre nelle sale esce il sequel. Il codice QR code qui apposto rimanda invece a contenuti esclusivi.
Diabolik è il caso narrativo che per decenni ha intrattenuto piccoli e grandi, portando a una vera e propria rivoluzione italiana: un fenomeno che non si è mai spento e che probabilmente ha ancora vita lunga.