Il Ponte apre il 2023 con un’asta dedicata ai Libri e Manoscritti. Capisaldi della letteratura, sognanti volumi topografici e preziosi libri d’artista. Appuntamento il 31 gennaio 2023 a Milano. Esposizione il 26, 27, 28 gennaio 2023 (ore 10/13 – 14/18).
É il più citato, il più studiato, il più celebre. La Divina Commedia di Dante Alighieri è uno dei capisaldi della letteratura italiana e mondiale, un capolavoro senza tempo che guadagna ancora più fascino quando di tempo, tra le sue pagine, ne è passato un bel po’. Il riferimento è all’edizione uscita da una tipografia bresciana del Quattrocento a cura di Bonino Bonini (lotto 33, stima 30-50 mila euro) e che guida l’asta de Il Ponte.
Un volume di cui, ovviamente, la reperibilità sul mercato è difficilissima. Opere rare che trascendono il loro contenuto e assumono il peso delle epoche che hanno attraversato. Un discorso che vale anche per un’altra commedia. Quella di Pietro Aretino, all’incanto con la prima edizione della sua irriverente commedia d’amore intitolata Talanta comedia (lotto 10, stima 5-8 mila euro) e la seconda edizione della Genesi (lotto 9, stima 3-5 mila euro), entrambe pubblicate dal tipografo veneziano Francesco Marcolini rispettivamente nel 1542 e nel 1539. Curiosa presenza anche l’inedita prima rara edizione del Libro terzo degli amori di Bernardo Tasso, pubblicato sempre a Venezia da Bernardino Stagnino nel 1537 (lotto 107, stima 3-5 mila euro).
E se si parla di preziosi volumi antichi, difficile manchi un riferimento all’illuminismo. Ed ecco, infatti, due omaggi al risveglio della ragione. Si tratta di una copia della più grande raccolta di riproduzioni anatomiche di Leopoldo e Floriano Caldani del 1801/14 (lotto 168, stima 4-6 mila euro) e una versione con legatura in pergamena dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert (lotto 178, stima 5-8 mila euro) pubblicata a Lucca tra il 1758/76, quasi simultaneamente alla princeps francese.
Nutrito il capitolo dedicata alla cartografia. A guidarlo la più importante carta dell’Italia apparsa nel XVI secolo ad opera di Giacomo Gastaldi (lotto 226, stima 8-12 mila euro) e il Novus Atlas Sinensis di Joannes Blaeu e Martinus Martini: si tratta del primo atlante europeo a offrire descrizioni e coordinate geografiche delle quindici Province dell’Impero cinese (lotto 210, stima 8-12 mila euro). Spiccano anche le mappe dell’Asia Minore di Gastaldi (lotto 227, stima 8-12 mila euro) e la prima edizione del Theatrum orbis terrarum del 1579 del cartografo belga Abraham Ortelius (lotto 233, stima 10-15 mila).
Elevata la stima per il libro d’artista Carceri d’invenzione di Giovanni Battista Piranesi, proposto in un’edizione pubblicata tra il 1778/79 (lotto 258, stima 20-30 mila euro). Lo segue Carlo Collodi con una seconda edizione del 1886 delle Avventure di Pinocchio (lotto 117, stima 3-5 mila euro). Spazio anche al Novecento con Salvador Dalì, di cui troviamo una copia ad personam della Biblia Sacra vulgatae editionis contenente una gouache originale (lotto 280, stima 40-60 mila euro), Joan Mirò, Agostino Bonalumi e Bruno Munari.