Bruxelles. La 68ma edizione di BRAFA si è chiusa il 5 febbraio con 65.000 visitatori tra collezionisti, curatori di musei, decoratori e amanti dell’arte provenienti da tutta Europa, ma anche da Giappone, Messico e Stati Uniti. Le gallerie presenti erano 130 tra cui 13 alla prima partecipazione
Le vendite sono state molto buone, i galleristi si sono detti soddisfatti: il mix di generi, stili ed epoche -dall’antichità all’arte contemporanea, passando per l’arte tribale e il design- che caratterizza BRAFA è di certo alla base del buon esito di vendite registrato da questa edizione. Fin dalle prime ore dell’evento inaugurale ad inviti sono fioccati i bollini rossi che contraddistinguono le opere acquistate in tutti gli stand, a riprova del forte interesse manifestato da collezionisti e musei. Molte le vendite concluse anche negli ultimi giorni della manifestazione, anche questo in linea con la tradizione BRAFA che coltiva un collezionismo colto che ama tornare più volte davanti a ciò che interessa.
Alcune vendite
Dei Bardi Art (BE), galleria specializzata in scultura e oggetti di Alta Epoca – medievale e rinascimentale – ha venduto tra l’altro, un tondo rinascimentale in marmo dell’artista Domenico Gagini per circa 40.000 euro.
La galleria Lemaire (BE) ha venduto 15 piatti di porcellana cinese con stemmi di famiglie europee, per un valore compreso tra i 1.000 e i 15.000 euro ciascuno, e un bronzetto di porcellana di Parigi, fabbrica Dihl, attribuito a Thomire, circa 1805, per un prezzo compreso tra i 30.000 e i 40.000 euro.
Nell’ambito dell’arte tribale, Serge Schoffel – Art Premier (BE) ha venduto il palo figurativo Nyamusa, Bahr el–Ghazal, Repubblica del Sudan meridionale, XIX secolo, in legno e metallo (H 162 cm).
 Alla Galerie Claes (BE) la pantera Edo del Benin in bronzo, della fine del XIX secolo, ha trovato un acquirente nella prima serata e sono state effettuate una dozzina di altre vendite che vanno dai 12.000 ai 40.000 euro. La galleria ha venduto anche sette fotografie dell’artista belga di origine beninese Fabrice Monteiro.
Nella sezione Art Nouveau, da Florian Kolhammer (AT), un acquirente ha scelto il vaso bianco e nero creato da Josef Hoffmann, intorno al 1911, per la vetreria Johann Loetz Witwe. Prezzo richiesto 16.000 euro. Il Dr. Lennart Booij Fine Art & Rare Items (NL), che ha venduto una serie di vasi, ha trovato un acquirente per il suo capolavoro in ceramica di Emile Gallé, del 1889 circa, per circa 6.500 euro.
La galleria Oscar De Vos è particolarmente soddisfatta di questa edizione di 68ème . Vengono vendute diverse opere, tra cui la Coppia davanti alla porta, 1923, di Gustave De Smet, oltre a lavori di artisti della scuola di Laethem, come Emile Claus, César de Cock e Albert Saverys. Presso A&R Fleury (FR), diverse sculture in bronzo degli anni ’50 e ’60 di Alicia Penalba sono state vendute per importi compresi tra 50.000 e 75.000 euro.
Samuelis Baumgarte (DE), partecipante per la prima volta al BRAFA con uno stand dedicato a Mirò e Calder, ha venduto un mobile di Calder, Twisted tail, del 1968, per oltre 1 milione di euro.
La Boon Gallery (BE) ha venduto l’opera Aggregation dell’artista coreano CHUN Kwang Young, 2007, per circa 120.000 euro. La Galerie Taménaga (FR, JPN) ha venduto diverse opere di artisti contemporanei che rappresenta, tra cui una dell’artista giapponese Takehiko Sugawara, Miharu, per 30.000 euro. La Patinoire Royale I Galerie Valérie Bach (BE) ha venduto Pacific Blue, 1978, di Jo Delahaut per circa 35.000 euro.
La galleria Guy Pieters ha venduto un’opera di Christo, The Mastaba (Project for Au Shabi, Emirati Arabi Uniti), risalente al 2012. La galleria ha venduto anche la scultura monumentale Three hearts on the rocks, 2002, di Jim Dine. Il prezzo annunciato per ciascuna di queste opere è di 750.000 euro. Rodolphe Janssen (BE) ha attirato nuovi collezionisti con una trentina di opere vendute, tra cui una xilografia su tela, 2021, di Gert & Uwe Tobias per circa 50.000 euro, oltre a dipinti di Marcel Berlanger e opere di Thomas Lerooy, ciascuna per un valore compreso tra 20.000 e 30.000 euro.
Per quanto riguarda i mobili del XX secolo, la Maison Rapin (FR) ha venduto una credenza Orione di Roberto G., unica nel suo genere. Rida, realizzato nel 2017. Prezzo richiesto 120.000 euro.
Leggi qui il nostro report realizzato durante la fiera con la segnalazione di tante altre vendite
BRAFA ART FAIR – Edizione 68
Domenica 29 Gennaio – Domenica 5 Febbraio 2023
Brussels Expo, Pl. de Belgique 1, Bruxelles
Orari: 11-19 (Giovedì fino alle 22)
Ingressi: intero 25 €, under 16 gratuito, 16-26 anni 10 €. Catalogo 20 €.
Info e biglietti: www.brafa.art