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La programmazione del Museo MAN di Nuoro per l’anno 2023

Museo Man Nuoro

Il Museo MAN di Nuoro ha annunciato il programma espositivo 2023. Accanto al consueto alternarsi di maestri dell’avanguardia e autori interpreti di nuovi linguaggi, il museo sardo si concentra quest’anno sul binomio arte-architettura. Un tema che vuole allinearsi al il programma della 18. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia Il laboratorio del Futuro. Spirito collaborativo che si estende ad altre istituzioni europee, fra cui il Museo Reina Sofia di Madrid, il Musée Matisse di Nizza e la Kunsthaus di Zurigo. Gemellaggi virtuosi che si allargano a realtà come il Polo Universitario di Palermo e Agrigento, il Monte Verità di Ascona e le Università di Cagliari e Alghero. A questi si aggiungono l’Università di Leopoli (Ucraina) e gli Archivi di Stato della Regione di Odessa. Proprio da qui partono gli eventi del museo.

ODESSA STEPS. La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura
3 marzo – 25 giugno 2023
a cura di Giovanni Francesco Tuzzolino e Federico Crimi

Una mostra inedita dedicata alla storia e al mito della scalinata di Odessa, rinominata dalla cultura popolare la “Scalinata Potëmkin” in seguito alla fortuna del celeberrimo film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, La corazzata Potëmkin del 1925. Il progetto originario della scala, monumentale cerniera di congiunzione fra il mare e la città, fu siglato, negli anni trenta dell’Ottocento, dall’architetto Francesco Carlo Boffo (1796-1867) la cui biografia è rimasta per decenni avvolta nel mistero, in bilico fra una tradizione orale che lo legava alla Sardegna e nuovi tasselli documentari che la mostra rivela lungo il percorso, grazie a recenti scoperte d’archivio.

Massimo Grimaldi_ Fading In
3 marzo – 13 aprile 2023

Il primo appuntamento in Project Room propone una selezione di reportage fotografici realizzati tra il 2010 e il 2021. La poetica di Grimaldi si sviluppa in costante tensione tra etica e estetica. L’artista ha elaborato una modalità di lavoro che prevede la collaborazione sistematica con EMERGENCY, associazione umanitaria nata con lo scopo di offrire sostegno medico gratuito alle vittime civili delle guerre e della povertà. Dal 2007 l’artista ha partecipato a concorsi con progetti che prevedevano, in caso di vincita, la donazione della somma a EMERGENCY e la realizzazione di reportage in luoghi dove l’ONG è attiva. Il caso più eclatante risale al 2009, quando Grimaldi vinse il concorso MAXXI 2per100 con un progetto che stabiliva di devolvere il 92% del premio di 700.000 euro a EMERGENCY per la costruzione del Centro Pediatrico di Port Sudan e di documentare l’attività dell’ospedale, dalla sua costruzione fino alla piena operatività. Un approccio che testimonia come Grimaldi rifletta sulla società e intervenga su di essa, ridiscutendo il ruolo dell’artista.

OLIVO BARBIERI_Twelve ee h s nine.
DOLMEN E MENHIR IN SARDEGNA
3 marzo – 25 giugno 2023

Un progetto del grande fotografo italiano invitato dalla Fondazione di Sardegna nell’ambito del programma del festival “The Photo Solstice” a realizzare una ricerca sul territorio sardo dedicata alla presenza dei monoliti arcaici nel contesto rurale e agricolo. Una mappatura che diventa un viaggio nella storia e, insieme, un’analisi della persistenza di tracce antiche nell’orizzonte antropizzato odierno, dove il costruito assorbe e rilegge la memoria.

INFOSFERA memoriattiva memoREattiva
workshop di arte e architettura in dialogo
3 – 8 aprile 2023

Il laboratorio curato in collaborazione con il Polo Universitario di Agrigento e con le Università di Cagliari e Alghero prevede l’interazione di artisti, architetti e fotografi, per un dialogo fra linguaggi e uno scambio di visioni. Il Workshop animato da visiting professor scelti fra i corsi di laurea in architettura, insieme ad artisti contemporanei del panorama sardo e italiano, mira a fare dialogare architetti e artisti su questa lettura del paesaggio, affinché la sintesi delle arti ne restituisca una racconto fluido e multidisciplinare, la registrazione delle pulsazioni del territorio nei suoi andamenti, nelle geometrie, nei ritmi, nei contrappunti. 

Le opere, fra rilievi, progetti, disegni, maquette e scatti fotografici comporranno, nel loro insieme, una mappatura di lettura del contesto integrato fra visione estetica e intenzione di progetto. Saranno al centro di una esposizione al MAN e andranno a costituire il primo nucleo di un archivio del paesaggio destinato ad ampliarsi nel corso del tempo con altre edizioni del workshop. 

Ritorno a Monte Verità – Residenza per giovani artisti sardi extra moenia.
Residenza per artisti svizzeri in Sardegna.
13 – 29 Aprile 2023

L’accordo siglato fra Museo MAN e Fondazione Monte Verità di Ascona (CH) prevede un progetto congiunto di residenze per giovani artisti. I tre autori selezionati entreranno in contatto diretto con la storia e l’identità del luogo e della “collina dell’utopia” guidati da visiting professor che accosteranno il loro lavoro, mentre parallelamente tre artisti di origine svizzera approderanno a Nuoro per condurre una residenza analoga sul territorio sardo. Il progetto prevede momenti di incontro e scambio fra i due gruppi, conferenze ed eventi comuni, oltre a una restituzione complessiva delle ricerche svolte e delle opere prodotte.

Artisti selezionati: Giaime Meloni, Elena Muresu, Marco Useli, Tonatiuh Ambrosetti, Maya Hottarek, Lisa Lurati.
Visiting professor: Una Szeemann, Christiane Löhr, Alessandro Biggio, Andrea Dall’asta, Tobia Bezzola.

VIRGILIO SIENI
COME CORPO LUCE_Scuola estiva sull’arte del gesto
22 – 28 maggio 2023

L’esperienza del Monte Verità richiama a un modo più che mai attuale di abitare il mondo secondo l’attenzione rivolta alle cose, agli altri e alla natura. Il mondo tattile e di prossimità che emerge dalle testimonianze fisiche ed esperienziali di quel periodo è di grande insegnamento: aprirsi alle pratiche del corpo diviene un modo di conoscere la relazione con la natura concedendosi alle declinazioni dell’ascolto e dell’attesa e rivolgendosi alla creazione di comunità e gesti condivisi. 

L’ascolto del ciclo della natura, le pratiche sui linguaggi della danza e del gesto svolti all’aperto e in spazi inaspettati, il respiro inteso come ecologia sorgiva dello stare ma anche dello spostarsi e viaggiare, la creazione di comunità del gesto aperte a tutti, sono gli elementi che connetteranno l’esperienza storica della scuola sull’arte della danza di Rudolf Von Laban alla Scuola Estiva sull’Arte del Gesto

Il percorso si fonda su pratiche all’aperto, di ascolto e d’inclusione, di prossimità e vicinanza per la creazione di una comunità che danza. L’esperienza è intesa come una scuola di vicinato, un agire condiviso tra spazio e corpo dove gli elementi primari del movimento – gravità, risonanza, trasmissione, ritmo, flusso, dinamiche e respiri – divengono la base per una lettura condivisa del corpo tra empatia e immersione con l’ambiente, tra ricerca dello spazio tattile individuale e condiviso, tra danze libere e comunità del gesto per un’ecologia dell’abitare. La Scuola ricercherà nella geografia del territorio quelle opportunità umane, poetiche, creative per dislocare tre officine del gesto in tre spazi simbolici della città.

MATISSE. Metamorfosi
14 luglio – 12 novembre 2023

Il progetto fa luce su un aspetto meno noto nella ricerca dell’artista francese, legato al rapporto fra pittura e scultura. E fra la scultura e i suoi modelli antichi e arcaici. Il percorso raccoglie una cinquantina di lavori, accompagnati da materiali documentari, tra foto e filmati d’epoca. L’obiettivo è quello di tracciare una parabola esaustiva sul percorso dell’artista, dimostrando le evoluzioni della sua ricerca di scultore, passata dall’emulazione dei maestri all’acquisizione di uno stile personale e riconoscibile. Si parte dalle prime fasi di ricerca, attraverso l’identificazione delle fonti che influenzarono la sua scultura in giovane età. Da questi passaggi iniziali, rivolti all’osservazione della natura e dei classici, si prosegue con la definizione di uno stile sempre più astratto, espresso da una crescente stilizzazione delle figure. Sono di questo periodo le sculture mature, relative al secondo decennio del Novecento. Abbracciando oltre trent’anni di ricerca, Matisse/Metamorfosi evidenzia i momenti salienti e le evoluzioni dell’attività di Matisse-scultore, senza mancare di sottolineare accostamenti con la sua produzione pittorica.

Maria Lai e Jorge Eielson. Fili e poesie. A quattro mani
14 luglio – 17 settembre 2023

Un racconto inedito e virtuoso che ricostruisce l’amicizia e la collaborazione fra la grande autrice sarda e il maestro peruviano che abitò in Sardegna fra gli anni Ottanta e Novanta e strinse con Maria Lai un sodalizio umano e creativo da cui nacquero opere condivise, in parte ancora mai viste.

NIVOLA PINTORI FANCELLO
Tre maestri sardi per i 100 anni dell’I.S.I.A.
24 novembre 2023 – febbraio 2024 (da definire)

Il progetto vuole rendere omaggio alle figure dei tre artisti, Costantino Nivola (Orani, 1911 – Long Island, 1988), Giovanni Pintori (Tresnuraghes, 1912 – Milano, 1999), Salvatore Fancello (Dorgali, 1916 – Bregu Rapit, 1941) a 100 anni dalla fondazione dell’Isia, attraverso un percorso espositivo che si articolerà nelle sedi del MAN e del Museo Fancello di Dorgali. Le due istituzioni, in maniera sinergica e attraverso una importante collaborazione istituzionale, predisporranno eventi collaterali volti alla valorizzazione delle opere dei tre ‘sardi dell’I.S.I.A.’

IL RESTO DELL’ALBA
proposta per un’installazione tra arte e architettura a cura di
Patrick Tuttofuoco, Pininfarina Architecture e Maddalena d’Alfonso
novembre 2023 – febbraio 2024 (date da definire)

L’opera propone un dialogo tra arte, architettura e museografia in una dilatazione del momento dell’alba che si cristallizza in una dimensione fisica sospesa e ci pone di fronte a quesiti su un futuro sempre più innaturale e al contempo estremamente confortevole. 

La forma oggetto che rappresenta un sole è composta dalla sfera incipiente e dal suo doppio: rappresenta un pensiero insistente. Il sole è stretto alla sua luminosa ombra, un inconcepibile cortocircuito sulla questione della fonte della luce e del calore. Un ponte sospeso tra il giorno e la notte su un paesaggio innaturale e onirico; un paesaggio che fa sentire l’uomo troppo vicino al sole. Una sensazione che genera una riflessione su grandi temi comunitari da affrontare con urgenza: da i più evidenti relativi al cambiamento climatico a quelli di ricerca sul design di supporto alla resilienza naturale, dai filamenti plastici impiegati per la ricostruzione della barriera corallina, alle forme geometriche integrate per inversione dello scioglimento dei ghiacci. 

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