El Anatsui, scultore nato in Ghana e residente in Nigeria, sarà il prossimo artista -il 21°-selezionato per realizzare una installazione per la Turbine Hall della Tate Modern a Londra
El Anatsui realizzerà il suo progetto in autunno. Noto per le sue grandi sculture simili a tessuti realizzate con tappi di bottiglia riciclati schiacciati e meticolosamente assemblati con filo di rame, creerà un’installazione site-specific per l’istituzione londinese, che sarà in mostra dal 10 ottobre 2023 all’aprile 2024. Prenderà il posto di quella di Cecilia Vicuña, in mostra fino al 16 aprile.
Il lavoro di Anatsui esplora temi che includono l’ambiente, il consumo e il commercio, l’artigianato tradizionale africano e gli effetti delle abitudini di consumo contemporanee sull’ambiente. È interessato alle storie mutevoli degli oggetti che riutilizza in sculture luccicanti. Nel 2015, Anatsui è stato insignito del Leone d’oro alla carriera alla 56a Biennale di Venezia e il suo lavoro è conservato nelle principali collezioni di tutto il mondo. Non si sa ancora cosa intende preparare per la Tate.
«El Anatsui è responsabile di alcune delle sculture più uniche e indimenticabili degli ultimi tempi – ha dichiarato la direttrice della Tate Modern Frances Morris in una nota -Il tanto amato Ink Splash II (2012) di Anatsui nella collezione di Tate incanta i visitatori ovunque venga mostrato, e non vediamo l’ora di vedere come questo artista inventivo si avvicinerà a uno spazio come la Turbine Hall»
Tra i progetti di maggior successo si ricorda “The weather” di Olafur Eliasson (ottobre 2003 – marzo 2004), che ha attirato più di due milioni di visitatori. Tra gli altri artisti chiamati a realizzare una installazione per la Turbine si ricordano anche Louise Bourgeois, la prima, Ai Weiwei, Tino Sehgal e Kara Walker.