“Nella mia mappa dell’arte moderna, la scultura di Cascella è piazzata come un segnale sicuro, come il Meridiano di Greenwich per il mio orologio: se dovessi scegliere uno scultore per ogni dito delle mie mani, fra quelli che valgono di più al mondo, Andrea sarebbe uno dei dieci…” Piero Dorazio
Milano. Negli spazi della mitica Galleria Schwarz (Via del Gesù 17), ospiti di Brun Fine Art, va in scena una importante monografica sullo scultore Andrea Cascella (dal 6 aprile all’8 maggio), a cura di Francesca Pola e Paolo Bonacina, realizzata in collaborazione con l’Archivio Cascella. In mostra opere che coprono l’arco di tempo che va dal 1962 al 1990, anno della sua morte, in marmo e pietre diverse affiancate da opere su carta, gessi e polistiroli, utili a ricreare l’atmosfera di lavoro del suo studio e comprende la intrinseca relazione tra idea e prassi della scultura caratteristica dell’artista. Partendo da schizzi su carta in penna sui piccoli formati o con gessetti e pastelli sui più grandi formati, l’artista passa alla realizzazione di modelli prima in polistirolo e poi in gesso, da cui germinano opere in materiali preziosi, come il cristallo di rocca, il granito del labrador o il marmo rosa del Portogallo.
La prima sala ospiterà proprio questi lavori, in cui le parti scolpite combaciano in equilibri volutamente sospesi, dove la perfezione dei materiali si vivifica nel dinamismo delle forme, e i volumi colpiti dalle luci si ergono a guardiani di un tempo perduto. Verrà, inoltre, esposto per la prima volta un grande progetto in polistirolo, materiale che l’artista era solito usare come modello per le grandi committenze pubbliche, come quelle per il Monumento di Linate o come la Fontana per Lampedusa, opera che accoglierà gli spettatori dalla vetrina di Via del Gesù.
Nella seconda sala della galleria verrà allestito un ambiente che evoca lo studio dell’artista, esponendo materiale di lavoro come progetti e schizzi, e studi materiali, come gessi e polistiroli, insieme ad opere in pietra di piccolo formato. Tutte queste opere verranno presentate per la prima volta al pubblico e provengono dalla collezione privata dell’artista.
Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo con saggi critici di Francesca Pola e Marco Sanmicheli e con gli scatti delle opere e dello studio dell’artista,realizzati da Luca Stoppini.
La mostra si inserisce in un più ampio progetto studio sistematico e ricollocazione storico-critica della figura dell’artista,affidato a Francesca Pola, professoressa associata di storia dell’arte contemporanea all’Università Vita-Salute San Raffaele, come prima tappadi un lavoro che sfocerà nella realizzazione di un’ampia e aggiornata monografia dedicata all’opera scultorea di Andre Cascella.