![Bruno Ceccobelli, Mysteria Manifesta, CRAC, Taranto](https://artslife.com/wp-content/uploads/2023/03/Bruno-Ceccobelli-Mysteria-Manifesta-CRAC-Taranto-1-1000x684.jpg)
La mostra Mysteria Manifesta presenta 25 dipinti inediti realizzati dall’umbro Ceccobelli. Con una duplice tensione, antinomica e dialettica
Dove sorge un’immagine? Qual è la fonte, l’origine, il desiderio che sostiene la sua forma, e quale corpo-carne-materia trattiene nel suo disvelamento? Di fronte a ogni “quadro-cosmo” di Bruno Ceccobelli è la domanda la prima a farsi strada. Non un commento, una spiegazione, un’esegesi, una descrizione, bensì sempre un’interrogazione radicale: l’esigenza di invocare. È come approssimarsi ad un’icona, come tentare una forma di relazione “più intima a me di me stesso”, come direbbe Sant’Agostino. E questo domandare è il solo modo che abbiamo di rinunciare alla realtà (o di sospenderla per un istante) in favore della Verità.
La realtà è la presenza fisica di un quadro o di una scultura, il suo ingombro, la materia. E nell’opera di Ceccobelli ognuno di questi elementi è incandescente, pulsionale e affiorante, come proveniente da una profondità energetica che sprigiona la sua luce mescolandosi a un impasto di colore e memoria e contenendo ogni traccia del presente, del vivere, dell’esserci stato. La verità, invece, è quello che accade quando l’opera cessa di esistere come oggetto e compie pienamente la sua trasfigurazione – o, fisicamente, transustanziazione – e apre un varco verso un mistero profondissimo e abissale.
![BrunoCeccobelli, Ierofante Maggiore](https://artslife.com/wp-content/uploads/2023/03/Bruno-Ceccobelli-Ierofante-Maggiore.png)
Il luogo della contesa
Un ampio e organico palinsesto pittorico, quello generato da Ceccobelli in occasione della mostra “Mysteria Manifesta”. Ospitata dal CRAC Puglia di Taranto fino al 10 maggio 2023, a cura di Giovanni Gazzaneo – un progetto concepito nell’ambito della pluriennale collaborazione del museo con il Mysterium Festival cittadino. Nei 25 dipinti inediti, realizzati dal maestro umbro, assistiamo a una duplice tensione, antinomica e dialettica. Il quadro è il luogo della contesa tra la stasi granitica, archeologica e geologica di elementi irretiti in superficie – pennelli, guanti, stoffe, candele, conchiglie, frammenti d’antiquariato e carte fatte a mano – e l’improvvisa, ineludibile sublimazione della figura: corpi, volti e voli di colombe leggerissime.
![Bruno Ceccobelli, Mysteria Manifesta, CRAC, Taranto](https://artslife.com/wp-content/uploads/2023/03/Bruno-Ceccobelli-Mysteria-Manifesta-CRAC-Taranto-1-1-1000x690.jpg)
Sempre l’immagine fugge, sempre ammette un movimento che disfa il centro e migra verso la periferia, perfino sopra i bordi del telaio. È come la sfocatura di una fotografia, o il trascinamento del colore liquido nel quale, all’improvviso, si agita una danza primordiale, liberatoria, eterea. Ceccobelli ama soffermare e salmodiare quell’attimo ineffabile in cui la visione si fa apparizione, epifania. La luce dorata e l’azzurro di un cielo giottesco coniugano l’attimo con l’eterno; il tempo di una giornata – dai chiarori dell’alba, alle tenebre della notte – coincide col tempo dello spirito e dell’anima. Tempo infinito, illimitato, ovvero al di là della limitatezza del singolo individuo, perché tempo cosmico, assoluto.
![Bruno Ceccobelli, L'Empireo Danza](https://artslife.com/wp-content/uploads/2023/03/Bruno-Ceccobelli-LEmpireo-Danza.png)
Sete di eterno
In più occasioni l’artista definisce la propria ricerca “un’arte del cammino senza stile” e noi intendiamo a meraviglia, proprio in una mostra come questa, quanto l’opera sia misura di ogni passo provvisorio, incerto, precario, quell’attimo disequilibrante che spinge in avanti l’esperienza verso il prossimo passo e l’altro ancora, il prossimo quadro e l’altro ancora. In un cammino in cui lo “stile” (= stilo, oggetto appuntito, colonna) non è mai pilastro e fondamento, semmai astro e firmamento, tensione verso l’alto, sete di eterno.
La mostra è visitabile, con ingresso libero, dal martedì al venerdì, 17.30-19.30, o su appuntamento (348.3346377). CRAC Puglia, Corso Vittorio Emanuele II 17, Taranto