Quarantatré opere di Picasso a confronto con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei, per celebrare il grande artista nel cinquantesimo anniversario della morte
“L’esposizione ribadisce l’assoluta continuità del pensiero artistico fatto di lasciti e rielaborazioni innovative”. Così il direttore Paolo Giulierini introduce la mostra Picasso e l’antico, allestita fino al 27 agosto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Quarantatré lavori di Picasso messi a confronto principalmente con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei, per celebrare il grande artista nel cinquantesimo anniversario della morte.
Allestita nelle sale della collezione Farnese, l’esposizione si divide in due parti: la prima relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso, delineando come si presentava il museo al tempo della visita dell’artista, allora non ancora solo “archeologico”, e la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori di Pablo Picasso.
Presentate fra l’altro 37 delle 100 tavole che compongono la Suite Vollard, eccezionale prestito del British Museum di Londra. Queste incisioni, realizzate tra il 1930 e il 1937, si configurano come un fulcro interpretativo nell’opera dell’artista. A queste si aggiungono i rilevanti prestiti del Musée national Picasso-Paris e di Gagosian New York. Ecco una serie di immagini dell’allestimento…
