Sulla falsa riga del Questionario di Proust, una serie di domande predisposte da BIPART Studio legale per la rubrica Bipart of…this gallery, che ci porta a conoscere meglio le più prestigiose gallerie d’arte italiane. Oggi l’appuntamento è con Maurizio Canesso di Galerie Canesso, che ha aperto la sua prima galleria nel 1994 a Parigi e da allora si occupa di promuovere nel mondo gli artisti italiani o che hanno lavorato in Italia tra il Rinascimento e il Barocco.
Galleria Canesso
Come ha scelto il nome della sua galleria (e cosa vuole esprimere con tale denominazione)?
La galleria porta il cognome del gallerista.
Qual è il motto della sua galleria?
[Il gallerista sceglie di non rispondere, ndr]
Si sceglie prima l’artista o il tema? Qual è il filo rosso che lega le vostre scelte?
Si sceglie la qualità dell’opera prima di tutto. Artista e soggetto sono certo entrambi importanti ma senza la qualità (e lo stato di conservazione) nessuno dei due può determinare la scelta.
Qual è la qualità che apprezza di più in un artista?
L’abilità pittorica e l’intelligenza compositiva.
Qual è la qualità che apprezza di più in un’opera?
La capacità di dialogare con il presente a distanza di secoli.
Ha una istituzione/galleria di riferimento (e se sì quale)?
Le istituzioni museali a livello internazionale sono per noi fondamentali interlocutori.
In quale ambito la sua galleria può migliorare?
La ricerca del miglioramento è imprescindibile in Galleria. In questo senso siamo sempre in ascolto dei consigli e dei suggerimenti che ci vengono dati.
Qual è l’aspetto che le piace maggiormente della sua professione e che le dà maggior soddisfazione?
La ricerca e l’acquisto di nuove opere è la fase che più mi entusiasma.
Ha, o vorrebbe avere, una galleria anche all’estero (e se sì perché)?
La sede storica della Galleria è a Parigi dove ho aperto nel 1994. Nel 2020 ho deciso di aprire una seconda sede a Milano. L’Italia è il centro dei miei interessi artistici e qui sono molti dei miei punti di riferimento scientifici.
Come pensa che si evolverà il mondo dell’arte e la sua fruizione (anche in relazione alle nuove tecnologie, alla blockchain e al metaverso)?
Già l’arrivo di Internet cambiò molto il mercato dell’arte e i suoi meccanismi. Aspettiamo di vedere cosa succederà con le nuove tecnologie che credo influiranno in particolare sull’importanza e la percezione dell’originale fisico, magari aumentandola.
Arte e diritto: tutela o vincolo (anche alla luce dell’applicazione del diritto di seguito e del diritto di produzione dell’opera riservati agli artisti)?
La tutela è fondamentale nel nostro campo e dovrebbe essere attuata sempre anche nel rispetto di chi mantiene un’opera per conto dello Stato, ad esempio con meccanismi fiscali per i proprietari cui si chiede di tutelare un patrimonio storico-culturale.
Le risposte di Maurizio Canesso di Galleria Canesso state raccolte da Gilberto Cavagna e Rachele Borghi Guglielmi di BIPART Studio Legale.