Print Friendly and PDF

Bipart of… this gallery: Canesso e l’arte di dialogare col presente

Maurizio Canesso
Sulla falsa riga del Questionario di Proust, una serie di domande predisposte da BIPART Studio legale per la rubrica Bipart of…this gallery, che ci porta a conoscere meglio le più prestigiose gallerie d’arte italiane. Oggi l’appuntamento è con Maurizio Canesso di Galerie Canesso, che ha aperto la sua prima galleria nel 1994 a Parigi e da allora si occupa di promuovere nel mondo gli artisti italiani o che hanno lavorato in Italia tra il Rinascimento e il Barocco.

Galleria Canesso

Come ha scelto il nome della sua galleria (e cosa vuole esprimere con tale denominazione)?
La galleria porta il cognome del gallerista.

Qual è il motto della sua galleria?
[Il gallerista sceglie di non rispondere, ndr]

Si sceglie prima l’artista o il tema? Qual è il filo rosso che lega le vostre scelte?
Si sceglie la qualità dell’opera prima di tutto. Artista e soggetto sono certo entrambi importanti ma senza la qualità (e lo stato di conservazione) nessuno dei due può determinare la scelta.

Qual è la qualità che apprezza di più in un artista?
L’abilità pittorica e l’intelligenza compositiva.

Qual è la qualità che apprezza di più in un’opera?
La capacità di dialogare con il presente a distanza di secoli.

Ha una istituzione/galleria di riferimento (e se sì quale)?
Le istituzioni museali a livello internazionale sono per noi fondamentali interlocutori.

Bernardino Licinio, Giovane donna e il suo spasimante, Olio su tavola, 81,3 x 114,3 cm – in occasione della mostra “La serenissima profana”, fino al 30 giugno 2023

In quale ambito la sua galleria può migliorare?
La ricerca del miglioramento è imprescindibile in Galleria. In questo senso siamo sempre in ascolto dei consigli e dei suggerimenti che ci vengono dati.

Qual è l’aspetto che le piace maggiormente della sua professione e che le dà maggior soddisfazione?
La ricerca e l’acquisto di nuove opere è la fase che più mi entusiasma.

Ha, o vorrebbe avere, una galleria anche all’estero (e se sì perché)?
La sede storica della Galleria è a Parigi dove ho aperto nel 1994. Nel 2020 ho deciso di aprire una seconda sede a Milano. L’Italia è il centro dei miei interessi artistici e qui sono molti dei miei punti di riferimento scientifici.

Come pensa che si evolverà il mondo dell’arte e la sua fruizione (anche in relazione alle nuove tecnologie, alla blockchain e al metaverso)?
Già l’arrivo di Internet cambiò molto il mercato dell’arte e i suoi meccanismi. Aspettiamo di vedere cosa succederà con le nuove tecnologie che credo influiranno in particolare sull’importanza e la percezione dell’originale fisico, magari aumentandola.

Arte e diritto: tutela o vincolo (anche alla luce dell’applicazione del diritto di seguito e del diritto di produzione dell’opera riservati agli artisti)?
La tutela è fondamentale nel nostro campo e dovrebbe essere attuata sempre anche nel rispetto di chi mantiene un’opera per conto dello Stato, ad esempio con meccanismi fiscali per i proprietari cui si chiede di tutelare un patrimonio storico-culturale.

Le risposte di Maurizio Canesso di Galleria Canesso state raccolte da Gilberto Cavagna e Rachele Borghi Guglielmi di BIPART Studio Legale.

Commenta con Facebook