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Henri Rousseau in cerca di record da Christie’s

Property from the Estate of Payne Whitney Middleton HENRI 'LE DOUANIER' ROUSSEAU (1844-1910) Les Flamants oil on canvas 44.7/8 x 63.1/4 in. (113.8 x 162 cm.) Painted in 1910 $20,000,000 – 30,000,000
Property from the Estate of Payne Whitney Middleton
HENRI ‘LE DOUANIER’ ROUSSEAU (1844-1910)
Les Flamants
oil on canva 44.7/8 x 63.1/4 in. (113.8 x 162 cm.)Painted in 1910
$20,000,000 – 30,000,000

I fenicotteri di Henri Rousseau stimano fino a 30 milioni di dollari da Christie’s. In asta a maggio a New York

Non solo Picasso. Qualche ora prima dell’annuncio del ritratto di Marie-Thérèse Walter (da 40 milioni di dollari) del padre del Cubismo, Christie’s ha annunciato un altro capolavoro per l’asta del XX secolo l’11 maggio a New York: “Les Flamants”, un raro lavoro di Henri Rousseau stimato $ 20-30.000.000. Arriva in asta dalla proprietà di Payne Whitney Middleton, ereditiera e filantropa. È rimasto di proprietà della famiglia dal 1949.

Il dipinto sembra pronto ad aggiornare il record d’asta per l’artista, superando di gran lunga l’attuale top price di $ 4,4 milioni stabilito nel 1993, sempre da Christie’s a Londra con il dipinto del 1909 “Portrait de Joseph Brummer”.

Portrait de Joseph Brummer (1909)
Olio/tela. Painted in Spring 1909 116 x 88,5 cm
Prezzo di aggiudicazione: 4.020.000 $ (2.700.000 £ )
29/11/1993, Christie’s, Londra

 

L’autodidatta Henri Rousseau, noto con il soprannome “il doganiere” grazie al suo lavoro di doganiere alla periferia di Parigi, è uno degli artisti moderni più rari a comparire in asta. Sono meno di 240 le opere a lui attribuite. pochissime ancora in mani private, molte appesi nei migliori musei internazionali, dal MoMA al Musee d’Orsay e alla National Gallery di Londra.

Max Carter, vicepresidente di Christie’s “20th and 21st Century Art” ha commentato: «Una leggenda tra le avanguardie parigine, Henri Rousseau è forse il più raro grande artista del XIX e dell’inizio del XX secolo. Dei meno di 240 oli attribuiti nel cataloghi di Dora Vallier e Henry Certigny, si può contare sulle due mani il numero di dipinti ancora di proprietà privata con provenienza riconducibile a Rousseau, tra cui una sola monumentale giungla, “Les Flamants”, che è rimasto per molti anni nella casa di Joan Whitney Payson, di fronte agli “Iris” di Vincent van Gogh. Nel 1954, cinque anni dopo che l’acquisto di questo dipinto dalla famiglia, “Il sogno” di Rousseau sarebbe diventato l’acquisizione più costosa nella storia del MoMA. All’epoca, uno dei capolavori di Rousseau apparso sul mercato era un evento. Oggi è una volta nella vita».

Creato nell’ultimo anno di vita di Rousseau, “Les Flamants” è un superbo esempio dei suoi dipinti raffiguranti la giungla, una piccola serie molto celebrata che ha cementato la sua eredità artistica. I paesaggi della giungla, tra le sue composizioni più ambiziose sia per la scala che per il soggetto, erano quasi interamente immaginati. L’artista, autodidatta, non ha mai lasciato la Francia e si è invece ispirato da riviste, giornali e guide botaniche, che ha integrato con visite al Jardin des Plantes di Parigi, per studiare animali vivi e piante esotiche. Attraverso questo processo a più livelli, i dipinti di Rousseau sono diventati come dei ricchi assemblaggi, combinando insieme molti diversi tipi di immagini per creare paesaggi onirici.

Vanessa Fusco (Head of Impressionist and Modern Art e Co-Head of Christie’s 20th Century Evening Sale) ha aggiunto: «Rousseau era una celebrità nella comunità artistica d’avanguardia a Parigi all’inizio del 20° secolo. È stato sostenuto da alcuni degli artisti moderni più influenti, tra cui Pablo Picasso, i coniugi Delaunay e Wassily Kandinsky. Il suo epitaffio è stato scritto dal grande poeta Guillaume Apollinaire. La sua visione unica e fantastica ha continuato a ispirare gli artisti fino ai giorni nostri».

www.christies.com

 

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