Flashback Habitat si conferma una promettente avventura: ecco il programma estivo del nuovo polo dell’arte torinese, dove l’arte visiva passa per la valorizzazione del territorio e viceversa
Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee ha inaugurato la nuova stagione 2023 lo scorso 20 aprile, presentando alla stampa e al pubblico la propria programmazione per il prossimo periodo primaverile ed estivo. La proposta, intesa e vivace, comprende una serie di iniziative volte a coinvolgere il pubblico tra mostre, talk laboratori, installazioni e persino un piccolo bistrot aperto al pubblico.
Al centro delle attività che coinvolgeranno lo spazio di corso Giovanni Lanza, temporaneamente affidato a Flashback e situato nella splendida cornice della precollina torinese, sono le due mostre “Sironi disegnatore furioso. Opere cenacoli 1901-1961” e “Una vita migliore. Frammenti di storie dell’Istituto Provinciale per l’Infanzia della Provincia di Torino”.
La prima è una mostra di grandi dimensioni, un vera e propria antologica che si snoda lungo dodici ricche sale espositive. Il percorso offre al pubblico l’occasione di approfondire l’opera di Mario Sironi attraverso opere pittoriche, sculture, disegni e progetti di illustrazioni e locandine, per un totale di più di duecento lavori esposti. La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Aleandri Arte Moderna (Roma) e con l’Archivio Mario Sironi di Romana Sironi.
La seconda mostra è invece affidata alla curatela dell’artista Alessandro Bulgini e si muove su un piano completamente diverso, più legato al vissuto concreto e umano della città e del luogo. La mostra racconta, infatti, la storia di alcuni dei protagonisti che nel corso della loro infanzia hanno vissuto i luoghi in cui ora si svolge l’evento, ex brefotrofio di Torino, legando ad essi un momento particolarissimo e più che decisivo della loro vicenda umana. Si tratta di una mostra toccante, finemente documentata e dalla componente emotiva preponderante.
Ma, come anticipato, il programma non finisce qui. Oltre alle mostre, nel corso della primavera estate la sede di Flashback habitat ospiterà molte altre iniziative. Tra queste, I martedì critici, dove il critico Alberto Dambruoso incontrerà di volta in volta gli artisti Luigi Mainolfi, Monica Carrocci, Daniele Galliano, Paolo Mussat Sartor e Giulio Paolini. Prosegue, poi, il progetto partecipativo sulla scultura e sulle opere installative situate nell’ampio parco, con l’opera di Paolo Grassino Serie Zero, del 2018. Dal 21 Aprile al 20 maggio, infine, il parco sarà accessibile gratuitamente alla cittadinanza e sarà disponibile, come anticipato, anche un servizio bistrot a cura di CAP 10100.
L’idea che guida la programmazione di Flashback, oggi come in passato, è dunque sempre quello dell’opera viva, parafrasando il titolo del lavoro che negli ultimi anni Alessandro Bulgini ha portato avanti coinvolgendo la periferia nord di Torino, e che anima il progetto negli intenti delle curatrici di Flashback Ginevra Pucci, Stefania Poddighe e dello stesso Bulgini.
Flashback Habitat si conferma, insomma, una bella e promettente avventura. Una storia di valorizzazione del territorio, che riesce nell’intento di costruire un intenso dialogo tra questo e l’arte visiva in tutte le sue forme.