È di poco fa l’annuncio che sulla High Line è finalmente visibile la scenografica scultura di Pamela Rosenkranz Old Tree, che rimarrà installata fino all’autunno 2024. Scelta nel 2020 tra 80 progetti e annunciata lo scorso inverno, la scultura è tra le installazioni più attesa della New York art week in arrivo (qui la nostra guida con oltre 70 eventi, da Manhattan a Beacon).
Realizzata in materiali artificiali alta quasi 8 metri, ha dichiarato l’artista, Old Tree «prende vita sulla High Line, tra il fogliame del parco e l’architettura circostante. Sono curiosa di vedere come i visitatori attiveranno ulteriormente la scultura».
«Inaugurato nel giugno 2019, il Plinth è il primo spazio sulla High Line – e uno degli unici siti a New York – dedicato esclusivamente a una serie a rotazione di nuove, monumentali commissioni d’arte contemporanea. Il Plinth si trova sullo Spur, la sezione più recente della High Line tra la 10th Avenue e la 30th Street, dove un ampio spazio aperto offre un’ampia vista sulla città. Le opere d’arte selezionate per il Plinth diventeranno così parte del paesaggio urbano stesso, rimanendo in mostra per 18 mesi», hanno ricordato gli organizzatori,.
L’intallazione site specific di Risenkranz è la terza della serie Third High Line Plinth Commission (prima di e, – hanno spiegato proseguito -, «è una vibrante scultura rosa e rossa che anima una miriade di archetipi storici dell’albero della vita che collega cielo e terra. Con i suoi colori e la sua forma sorprendenti, la scultura ricorda i sistemi ramificati di organi, vasi sanguigni e tessuti del corpo umano, invitando gli spettatori a considerare l’indivisibile connessione tra la vita umana e quella vegetale. Old Tree evoca metafore dell’antica saggezza dell’evoluzione umana e di un futuro in cui il sintetico è diventato natura. Sulla High Line – un parco urbano contemporaneo costruito su un relitto industriale – quest’opera solleva domande su ciò che è veramente “artificiale” o “naturale” nel nostro mondo. In netto contrasto con gli edifici che la circondano, l’opera offre uno spazio sociale, creando ombra e proiettando un’aura luminosa e mutevole nell’alternarsi delle stagioni a New York. L’esposizione di Old Tree sulla the High Line sarà attivata da una programmazione pubblica sui temi della botanica e dell’antropologia, con ulteriori dettagli che verranno annunciati».
Pamela Rosenkranz, hanno ricordato gli organizzatori, «crea sculture, dipinti, video e installazioni che riflettono sul bisogno umano di antropomorfizzare l’ambiente circostante per comprenderlo. In questo modo, indaga i codici attraverso i quali le persone danno significato al mondo naturale. I suoi progetti sono incentrati su materiali sintetici creati a immagine e somiglianza della natura: una piscina riempita di fluido viscoso, collezioni di bottiglie di acqua minerale riempite di silicone o un rubinetto della cucina che fa scorrere acqua colorata con il colorante sintetico E131 “sky blue”. Il colore è fondamentale per Rosenkranz, che impiega colori fabbricati per riflettere una natura incontaminata e idealizzata. L’artista elabora la condizione del corpo come sistema malleabile. Mettendo in discussione la visione del mondo che mette al centro gli esseri umani, Rosenkranz affronta i nostri incessanti tentativi di addomesticare e domare gli altri esseri viventi che ci circondano, così come i nostri stessi corpi».
«L’installazione di Old Tree precede l’apertura del Moynihan – High Line Connector nella primavera del 2023. La posizione del plinto sullo sperone della High Line è adiacente all’imminente percorso che condurrà i pedoni attraverso la 30a strada e Dyer Avenue verso la Moynihan Train Hall».
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