La scultura, opera dell’artista Maurizio Orrico, era stata realizzata nel 2013 in omaggio a Sergio Cosmai, vittima della mafia nel 1985
“È incredibile a dirsi ma è tutto vero. Ho stentato a credere che si possa avere tanto disprezzo per l’arte, la cultura e il messaggio civile che l’opera intendeva trasmettere in un territorio dove purtroppo la criminalità è forte”. Stupire un personaggio come Vittorio Sgarbi non è semplice, eppure a Cosenza ci sono riusciti. Come? Rimuovendo una scultura pubblica dedicata a una vittima della mafia e portandola in una discarica, dopo averla tagliata con la fiamma ossidrica. La scultura, realizzata in acciaio al carbonio, era un monumento omaggio a Sergio Cosmai, ex direttore del carcere di Cosenza, vittima della mafia, ucciso il 13 marzo 1985. Opera dell’artista Maurizio Orrico, era stata voluta dall’amministrazione precedente, guidata dall’attuale senatore Mario Occhiuto.
L’opera di Orrico era stata collocata nel 2013 proprio sul viale dedicato a Sergio Cosmai. “Sradicata con quella stessa violenza che l’opera intendeva denunciare”, lamenta l’artista. “E da alcuni giorni è sparita anche dalla discarica abusiva, dopo che ne avevo richiesto il sequestro ai carabinieri”. “Segnalerò l’episodio alla competente Procura per gli eventuali reati che si ravviseranno”, aggiunge Sgarbi. “Voglio dire al sindaco che le opere d’arte sono un bene di tutti. In particolar modo quando queste opere testimoniamo la violenza della criminalità in una terra straordinaria ma difficile come la Calabria”.