Presentata a Milano la 18° edizione della fiera ArtVerona. 135 le gallerie presenti, tanto novità nelle sezioni espositive e nei premi
“Ad una fiera d’arte si lavora tutto l’anno. La prima riunione operativa l’abbiamo fatta tre giorni dopo chiusa l’edizione dello scorso anno”. Mancano oltre 4 mesi, ma l’edizione 2023 della fiera ArtVerona è già in avanzato stato di organizzazione. Tanto da presentarsi ufficialmente al mondo dell’arte con una conferenza al Teatro dei Filodrammatici, a Milano. E da poter comunicare molti dei dettagli che caratterizzeranno la rassegna. Non le gallerie partecipanti, visto che l’application si è chiusa solo pochi giorni fa: anche se il numero si sa, e saranno 135, in lieve crescita rispetto allo scorso anno.
Gallerie che si disporranno nelle sei sezioni nelle quali si struttura ArtVerona. Oltre alla Main Section, ci saranno infatti Innova, dedicata alle gallerie emergenti e sperimentali, Introduction, con sei gallerie straniere invitate da altrettante gallerie storiche. E poi Curated by, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, con le proposte di gallerie che collaborano con un curatore per la realizzazione dello stand. LAB, dedicata alle residenze d’artista e alle realtà sperimentali no profit. Tra le novità di quest’anno, POV-Point Of View, a cura di Edoardo Monti, sezione digital che analizza l’impatto dei social media e di Internet sull’arte contemporanea.
11 premi
Sono ad oggi ben 11 i premi confermati, grazie a partnership nuove e consolidate. Oltre al fondo di acquisizione A Disposizione e a Display, entrambi promossi da Veronafiere, tornano nell’edizione 2023 il Premio A Collection, il Premio Montani Tesei, il Premio Casarini DueTorri Hotel, il Premio MZ Costruzioni. E ancora il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under35, il Sustainable Art Prize e il Premio Icona sostenuto dalla Fondazione Coppola di Vicenza. Insieme a questi vi sono due importanti novità: Marval Collection, sostenuto da Marco Curina e Valeria Schafer, e stARTup, promosso dal collezionista Nico Sgarzi, un premio acquisto dedicato ad artisti giovani e middie career (fino ai 50 anni).
Fiore all’occhiello della fiera, l’ormai celebre Red Carpet, il tappeto di oltre 400 metri quadrati che accoglie il visitatore nella Galleria dei Signori. Dopo le esperienze con Paola Pivi, nel 2021, e Stefano Arienti, nel 2022, quest’anno a realizzarlo sarà un grande nome dell’arte internazionale come Peter Halley. Grandi artisti coinvolti anche nel format Habitat, progetto concepito come creazione di spazi immersivi capaci di realizzare coinvolgenti modelli di fruizione. I padiglioni della fiera ospiteranno nel 2023 due Habitat, uno dedicato a Gianni Colombo e l’altro a Marinella Pirelli. E nell’ottica di una stretta collaborazione tra soggetti che producono e promuovono la cultura sul territorio, ArtVerona e la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti presenteranno un progetto espositivo di Giulio Paolini, a cura di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, dal titolo Et in Arcadia ego.